COSENZA – Dopo alcuni anni di pausa, riparte quest’anno FieraInMensa, esperienza nata nel 2002 dall’incontro tra realtà ecclesiali, associative e di movimento impegnate in percorsi di condivisione ed inclusione sociale. Sin dalla sua nascita, FieraInMensa ha accolto i migranti presenti in città durante la Fiera di San Giuseppe, coprendo spesso il vuoto istituzionale lasciato da amministrazioni superficiali: ha offerto gratuitamente alcuni servizi di accoglienza di base, distribuito centinaia di pasti, fornito assistenza legale, sanitaria e servizio internet gratuito, creato momenti di incontro, conoscenza e confronto. L’accoglienza sembra l’atteggiamento più adeguato per generare una nuova convivenza. La rinascita di questa importante iniziativa, che vede la partecipazione di un migliaio di volontari, vuole segnare anche un cambio di passo. Da quando la fiera è stata trasferita su Viale Mancini, un’onda umana, fatta di storie e volti spesso segnati dalla sofferenza, vive nell’area dei capannoni delle ex-officine delle Ferrovie della Calabria. Negli anni, tuttavia, i servizi offerti – complici i numeri sempre più grandi della fiera – sono diventati insufficienti: spesso osserviamo situazioni potenzialmente critiche e difficilmente controllabili. Dopo una serie di riunioni, il Comitato, al fine anche di non congestionare l’area dei capannoni, ha deciso di sperimentare una nuova modalità di servizio. Quest’anno, per la prima volta, FieraInMensa, che si terrà dal 15 al 19 marzo, si sposta in fiera, diventando MensaInFiera. Il cambiamento nasce non solo dal tentativo di risolvere alcune annose difficoltà logistiche, ma anche dalla volontà di proporre una formula che renda la nostra esperienza visibile alla città, che ci faccia letteralmente scendere in strada e che recuperi una dimensione di dialogo, compagnia e socializzazione. Il servizio che siamo chiamati a rendere è forse anche più bello: siamo noi che camminiamo verso i migranti; siamo noi che, attraverso un pasto caldo ed un sorriso, accoglieremo questi fratelli rispettandone sempre la dignità e la storia. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo inoltre intrapreso un percorso di confronto con l’Amministrazione Comunale – in spirito collaborativo e di sussidiarietà – al fine di organizzare alcuni dormitori diffusi dove i migranti potessero riposare nelle fredde ore notturne. Queste persone meritano infatti un’accoglienza diversa e non basta quella generosa e spontanea, ma comunque limitata nei numeri, di cui da sempre si fa carico il variegato mondo delle realtà associative cosentine. Nonostante i numerosi incontri, il percorso intrapreso si è concluso negativamente per la presenza di difficoltà logistiche e per l’impossibilità – ventilata dall’Amministrazione Comunale – di assumersi responsabilità di ordine pubblico. Comprendiamo l’impraticabilità di alcuni interventi logisticamente complessi, tuttavia crediamo che – visto il dialogo franco instaurato con l’Amministrazione – molto di più poteva essere fatto. Ci auguriamo che, l’anno venturo, il confronto tra il cartello delle realtà organizzatrici e le istituzioni possa fornire risultati concreti positivi. Purtroppo per quest’anno, ancora una volta, molti migranti dormiranno all’addiaccio sotto il cielo bruzio. Sabato 18 Marzo vogliamo invitare la città ad una marcia colorata e pacifica: un abbraccio ideale della Cosenza solidale ai nostri fratelli e amici migranti. Questa #marciaimmensa, marcia dei diritti irrinunciabili dei migranti, vuole ribadire il diritto all’accoglienza e alla libertà di movimento in un’Europa fatta di ponti e non di muri. La marcia, che partirà alle ore 19.00 da Piazza Mancini, si concluderà simbolicamente in piazza Bilotti nel cuore della città con un momento di festa e abbraccio tra i cosentini e i migranti giunti in fiera.