M5S su balneabilità mare lametino: «il Ministero della Salute smentisce il Comune di Lamezia»

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LAMEZIA TERME (CZ) – Divampa la polemica sulle condizioni del mare del litorale lametino. Il Meetup 5 Stelle di Lamezia ha emesso una nota in cui di legge che «é veramente incredibile la superficialità, l’incompletezza e l’irresponsabilità del comunicato diffuso dal Comune di Lamezia che cerca di nascondere proprie precise responsabilità in merito. Da palazzo Maddame -scrive il M5S- citano dati, che risalgono al febbraio 2016, della Regione Calabria, che a sua volta cita dati ARPACAL, palesemente errati e incompleti». Il movimento pentastellato lametino osserva che «l’erroneità e l’incompletezza derivano, per esempio, per i tratti di spiaggia in corrispondenza delle foci dei torrenti Turrina e Bagni che sulle mappe del Ministero della Salute sono indicati come balneabili e con acque marine di qualità “eccellente”. Inoltre, alcuni tratti lontani dalle foci, come quelli in corrispondenza del lungomare Falcone-Borselino di Lamezia, lunghi circa 400 metri, sono privi del retino verde sulle mappe ministerali e, quindi, da considerare non adibiti alla balneazione. In pratica, le mappe del Ministero, in corrispondenza del lungomare di Lamezia Terme, riportano, in corrispondenza delle foci, acque inquinate e divieto permanente di balneazione, il retinato verde che indica, invece, tratti con acque idonee alla balneazione. La cosa non può essere sottovalutata, anche perché è noto che, dal 2011, le condizioni delle acque marine nella zona industriale, hanno richiesto ordinanze sindacali, con divieti di balneazione permanenti per inquinamento».
Il M5S di Lamezia ricorda che «a partire dal 1° maggio di ogni anno, la legge impone l’obbligo di fornire ai cittadini le informazioni sulla condizione delle acque di ogni tratto di spiaggia comunale. E per evitare rischi alla salute dei bagnanti, il Ministero della salute deve fornire i dati, aggiornati in tempo reale, rilevati e trasmessi dai comuni e dall’Arpacal». In sostanza a giudizio del Movimento 5 Stelle «il Comune di Lamezia Terme non ha mai trasmesso (come era suo obbligo di legge) i dati relativi alla balneabilità delle acque, neanche per quelli inerenti le foci dei fiumi per i quali esiste un’interdizione permanente alla balneabilità a causa della presenza di scarichi di natura industriale o similare». (f.c.)

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