CATANZARO – Marco Martino, Coordinatore Nazionale Giovani UDC, ha rilasciato le proprie dichiarazioni in merito alla questione del lavoro e soprattutto dell’occupazione giovanile. Non poche le frecciatine rivolte alla politica messa in atto dal Governo nazionale, reo di non aver attuato alcuna misura concreta. A certificarlo, secondo Martino, i dati sull’occupazione diffusi dall’Istat che rivela un tasso di disoccupazione in crescita, attestato intorno all’11,7%. Un effetto, ha dichiarato Martino, del Jobs Act su economia e lavoro. «L’unico successo – ha proseguito Martino – che il governo Renzi ha raggiunto con il Jobs Act è la legalizzazione del caporalato postmoderno: il voucher, il cosidetto dai sindacati “lavoro-spazzatura che si compra con lo scontrino in tabaccheria”. Lo confermano i dati dell’osservatorio sul precariato dell’Inps: tagliati del 40% gli sgravi contributivi alle imprese, il saldo è crollato del 77% rispetto al 2015 ed è più basso del 2014. Nel primo trimestre del 2016 i contratti a tempo indeterminato sono crollati del 33 per cento: 51mila unità, contro i 225mila di un anno fa. Dunque 162 mila in meno».
L’attesa ora è tutta rivolta al Patto per la Calabria. «Adesso aspettiamo, con tanto di annunci e slogan pre amministrative, il patto per la Calabria» ha concluso con non poca ironia il Coordinatore Nazionale dei Giovani UDC. «Aspettiamoci una quindicina di conferenze e hashtag sui social, sperando che non si traducano nella solita aria fritta, mentre la Calabria retrocede come il Paese senza misure concrete e politiche a favore di famiglie ed imprese. Aumenta disoccupazione e sfiducia, i giovani dell’ UDC, anche all’indomani del convegno del partito sui fondi europei 2014-2020, si ritengono distinti e distanti dal governo nazionale e regionale».