MENDICINO (CS) – Un incontro all’insegna della partecipazione attiva in cui viene bandita ogni forma di gerarchia. Questo il principio cardine del primo incontro dei comitati di quartiere svoltosi nel pomeriggio in Contrada Rosario.
Finalità dei comitati di quartiere
Si inserisce a pieno titolo nelle tante iniziative per portare la casa comunale in mezzo alla cittadinanza la realtà dei comitati di quartiere, uno strumento di partecipazione alla vita politica e sociale pensato per i cittadini affinché possano farsi portavoce dei bisogni e delle proposte della popolazione attraverso iniziative atte ad assicurare ai cittadini e all’amministrazione gli strumenti più idonei alla realizzazione di un rapporto costante e diretto fra comunità e rappresentanza elettiva. «Oggi inauguriamo un ciclo di incontri- annuncia il primo cittadino Antonio Palermo-. Gli incontri partecipati sul bilancio, le dirette streaming dei consigli comunali, il consiglio comunale dei ragazzi sono iniziative consolidate a cui da oggi si affiancano gli incontri dei comitati di quartiere. Dopo l’approvazione del regolamento, l’elezione dello scorso 20 maggio in cui i cittadini sono stati chiamati volontariamente a votare per eleggere i rappresentanti e la ratifica dell’elezione in consiglio a luglio, oggi iniziamo questo ciclo di incontri che non vivo solo come un momento in cui discutere solo delle inefficienze, ma anche come un modo per avanzare proposte per migliorare la qualità di vita nei quartieri».
Le proposte
Entusiasta il presidente di quartiere Massimo Filice che, dopo aver ringraziato l’amministrazione comunale per l’attenzione prestata quotidianamente, ha reso note una serie di proposte per migliorare il quartiere e la vita di chi vi abita. «Riteniamo sia utile migliorare la pedonalizzazione, incrementare il numero delle strisce pedonali, pulire tombini e cunette, creare attività ludiche, conferire lustro e visibilità rivestendo il muro d’ingresso alla Contrada con la pietra rosa di Mendicino» , propone Massimo Filice. Una segnaletica che indichi la presenza dell’edificio scolastico, la sollecitazione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei privati e il resoconto sulla modalità di raccolta della differenziata in una via del quartiere, le auto parcheggiate in divieto di sosta sono state le tematiche affrontate al cospetto dell’amministrazione comunale, di cittadini e di Robertino Barone, presidente del quartiere 3 che include San Bartolo e San Paolo. «Abbiamo accettato la sfida, ci siamo riproposti di essere l’anello di congiunzione tra i cittadini e l’amministrazione comunale», dice Valeria Carbone, esponente del comitato di quartiere di Contrada Rosario che ritorna sulla questione della raccolta differenziata lamentando il libero arbitrio di alcuni cittadini che non fanno la raccolta seguendo i criteri di differenziazione del materiale. L’assessore Francesco Gervasi coglie l’occasione per fare il punto sulla raccolta differenziata che si attesta intorno al 70% , «un buon servizio che può andar sempre meglio. Il nostro obiettivo è far pagare le tasse in base ai rifiuti prodotti, vi annuncio che stiamo per ottenere dei finanziamenti per incrementare la raccolta differenziata», dichiara l’assessore Gervasi che poi invita i cittadini all’uso dei mastelli dati in dotazione che recano un codice identificativo. L’intensificazione dei controlli ad opera degli addetti alla raccolta, e il numero verde a disposizione dei cittadini per segnalazioni e richieste di informazioni fanno parte di un servizio che mira sempre più in alto. Entusiasta Antonio Palermo che, dopo aver risposto ai cittadini e preso minuziosamente nota delle inefficienze e delle proposte avanzate, parla del mirabile lavoro dell’assessorato alle politiche sociali con a capo Mariateresa Mancini. «Questa sera- ricorda Antonio Palermo-non abbiamo parlato dei servizi sociali. L’erogazione dei buoni spesa, il prelievo ematico, l’accompagnamento dei diversamente abili sono alcuni dei servizi offerti ai mendicinesi. Mi piacerebbe che informaste i cittadini ignari dell’esistenza di questi servizi. Ho lottato per avere due nuove farmacie, presto verranno aperte. È difficile coinvolgere i cittadini, per tutti noi i comitati di quartiere rappresentano una sfida, basta puntare sul senso civico di ognuno di noi per vincere».
Rita Pellicori