Mendicino, presentati i candidati del Partito Democratico

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MENDICINO (CS) – A meno di venti giorni dall’apertura delle urne, si è tenuto presso il teatro comunale di Mendicino l’incontro con i candidati del PD. «Un incontro fortemente voluto», dichiara la consigliera comunale e segretaria del circolo PD di Mendicino, Margherita Ricci, che, in virtù delle richieste di molti cittadini, spiega al pubblico le modalità di voto del prossimo 4 marzo. Dopo i saluti, il sindaco Antonio Palermo esprime il proprio giudizio sul governo, «un giudizio positivo. Quelle 80 euro, spesso banalizzate, per un padre di famiglia costituiscono uno stipendio annuale in più; i 180 mila posti di lavoro nel mondo della scuola sono stati uno spiraglio per gli insegnanti precari; penso anche al reddito di inclusione che, solo a Mendicino, è stato richiesto da 300 famiglie». Si dice onorato l’assessore comunale e consigliere provinciale Francesco Gervasi che fa leva sull’importanza dei circoli all’interno del territorio, «Mendicino può contare sulla presenza di un solo circolo. Ogni domenica ci riuniamo per discutere: è questo il sale della democrazia. In queste ore di campagna elettorale, noi del PD raccontiamo ciò che abbiamo fatto e quel che dobbiamo fare, invito i candidati a concentrarsi sui contenuti e non sugli slogan, noi dobbiamo caratterizzarci». «Una battaglia dura che si può vincere- dichiara con spirito entusiasta Ernesto Magorno. La battaglia è tra il partito democratico e il vuoto, la non protesta che incarna il disagio esistente, un disagio vissuto dalle famiglie prive di reddito, dalle famiglie monoreddito, dai pensionati e dai giovani. Io sono un utopico, utopia è diventare cittadini del mondo, questa battaglia dobbiamo vincerla». Il senso di orgoglio è il perno su cui ruota l’intervento di Enza Bruno Bossio, «Sono orgogliosa di essere calabrese soprattutto quando La Calabria è oggetto di denigrazione. Essere calabrese è diventato motivo di orgoglio quando Oliverio è diventato governatore della Calabria creando sinergia tra il governo nazionale e quello locale. La ferrovia jonica, l’apertura della Sa-RC, i treni veloci, la stabilizzazione dei precari, il reddito di inclusione, il biotestamento, le unioni civili, sono i segni dell’operato del PD». Prima esperienza politica per Sonia Ferrari, «insegno all’università, mi sono sempre impegnata per migliorare il futuro dei giovani. Dobbiamo investire negli Atenei del Sud, spesso vere e proprie eccellenze. Occorre investire nel turismo e nell’agricoltura: patto Calabria, ZES, Resto al Sud sono leve per lo sviluppo». Inizia sulla scia dei ricordi legati al nonno l’intervento di Giacomo Mancini, «mio nonno spesso veniva qui a pianificare ciò che poi realizzava a Cosenza. Qui ho visto amministratori che si impegnano, questo è l’atteggiamento utile per giungere alla vittoria. È necessario investire in persone serie e oneste, la vera sfida è sconfiggere la rassegnazione e far vincere la speranza. La nostra volontà non è occupare poltrone, se dovessi essere eletto, devolverò interamente la mia indennità parlamentare alle associazioni che si prendono cura dei disabili. Noi vogliamo rimboccarci le maniche per fare il bene della comunità». Un percorso che l’ha portata a confrontarsi con diverse persone, quello di Maria Pia Funari che ha accettato di mettersi in gioco «perché il PD è una squadra aperta alla diversità, e la diversità è una ricchezza». Punta all’impegno e al coinvolgimento delle persone Mario Valente. «Puntiamo sul vostro cuore e sul vostro impegno», dichiara Luigi Guglielmelli che, dopo aver ringraziato il circolo PD, la segretaria Margherita Ricci, Francesco Gervasi e Antonio Palermo, cede la parola a Franco Iacucci, presidente della Provincia, per le conclusioni. Il flash sull’operato di Marco Minniti e sull’andamento della campagna elettorale chiude un pomeriggio all’insegna della partecipazione e dell’attivismo.

Rita Pellicori

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