Metro, M5S e attivisti Cosenza-Rende: «Occhiuto come Manna: stesse bugie in campagna elettorale»

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COSENZA –  »Non arretriamo di un solo millimetro nella nostra avversione alla metrotrotramvia di superficie che distruggerà il tessuto urbano dell’area urbana Cosenza-Rende. Ribadiamo il nostro no convinto alla mega opera, vecchia come la mentalità dei politici che la vogliono, che farà piombare le nostre città nel secolo scorso. Tutti sanno che il progetto è oltremodo datato, votato nei rispettivi Consigli comunali sul finire del 1990. Un morto che cammina su rotaie che già oggi, quando ancora i cantieri non sono stati aperti (e chissà quando e se mai lo saranno), fa sentire tutta la sua invasività creando innumerevoli disagi alla popolazione residente. Traffico bloccato, trasporti pubblici in delirio e cittadini in difficoltà. Cosa succederà alla riapertura delle scuole?

Come Movimento 5 Stelle e attivisti dei Meetup Amici di Beppe Grillo di Cosenza e del Meetup di Rende, non possiamo che sconfessare i sindaci delle due città che hanno portato avanti campagne elettorali targate No Metro, con tanto di raccolta firma in piazza, per poi tradire il voto degli elettori e lo stesso mandato elettorale. Occhiuto come Manna, stesso modus operandi, stesse promesse non mantenute, stesse giravolte degne della peggiore politica, stessa sottomissione ai diktat di Oliverio. Identico anche il silenzio alle proposte alternative che abbiamo inoltrato alle due amministrazioni per modificare il progetto senza perdere il finanziamento. La nostra idea è, ed è sempre stata, quella di trasformare il progetto a favore dei meno costosi e più efficienti, oltre che meno invasivi, autobus elettrici. La stessa rimodulazione che Oliverio ha portato avanti per la tratta Catanzaro-Lamezia poteva infatti trovare realizzazione anche da noi. Peccato che da noi insistono due sindaci incapaci di proiettarci nel futuro, restando legati a logiche degne del peggior medioevo. Annunciamo fin da ora la nostra partecipazione alla manifestazione indetta il 21 settembre 2018 dal Comitato No Metro e continueremo nell’opera di convincimento della politica a smetterla con le grandi e inutili opere. C’è un’intera area urbana da ricostruire. Rimbocchiamoci le maniche».

 

 

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