COSENZA – La costruzione della metropolitana leggera sarà uno dei principali argomenti che il sindaco uscente Mario Occhiuto, strenuo oppositore del progetto appena appaltato dalla Regione, agiterà nella campagna elettorale. La partecipazione popolare alla manifestazione in programma per domani, organizzata in Péiazza 11 Settembre dal comitato spontaneo “Allerta Metro” offrirà la cifra di quanto i cosentini siano contrari al passaggio dei binari su Viale Parco. In realtà, c’è da dire che Oliverio già da tempo sta pensando ad una rimodulazione del percorso originario e nei prossimi giorni, forse anche in questo fine settimana, giungerà l’annuncio tanto atteso: la metropolitana si farà, ma il progetto esecutivo ne modificherà sostanzialmente le caratteristiche, anche per ampliarne la fruizione ad un’area territorialmente più vasta e ad un numero maggiore di utenti. Al governatore va ascritto il merito di aver salvato il finanziamento, poi sul percorso l’intenzione è quella di sfruttare sia la tratta già esistente che collegava Cosenza con Arcavacata e Rende Scalo, sia, verso sud, di prolungare i binari fino a Germaneto, passando per l’area del Savuto, per giungere alla nuova cittadella regionale, alla clinica universitaria, alla Protezione civile. Verso nord invece si pensa al coinvolgimento del comune di Montalto Uffugo, sfruttando la ferrovia che collega la stazione di Quattromiglia a quella di Sibari. Ad anticipare queste novità è stato il consigliere regionale Ennio Morrone, ufficialmente ancora espressione del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale e sostenitore nella città di Cosenza della candidatura di Lucio Presta. A proposito di candidature: Enzo Paolini insiste nel procedere in autonomia. Elio Bozzo e Salvatore Magarò, esponenti di Calabria in Rete, fanno sapere che l’unità del centrosinistra è importante, ma se proprio Paolini voglia ancora una volta e a tutti i costi proporsi per la carica di primo cittadino, le forze dell’Alleanza civica non si strapperanno le vesti. Vorrà dire che il primo turno elettorale fungerà da elezioni Primarie. E nessuno potrà avanzare accuse di taroccamenti.