Metrotramvia, Carmelo Salerno: «Dalla Regione rischio di un ennesimo fallimento»

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COSENZA – «C’è una sorta di ‘fumus mali juris’ sulle politiche della Regione che dimostra, purtroppo, ancora una volta di avere poca credibilità e autorevolezza sulla metro, così come poco credibile e fallimentare è stata l’azione del governo regionale negli altri settori importantissimi per la crescita e lo sviluppo della nostra Terra. Quello di cui siamo certi, però, è che il sindaco Occhiuto non permetterà mai di far realizzare l’opera senza le garanzie pretese in nome della città». È quanto afferma il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia, Carmelo Salerno. «È inconcepibile questo atteggiamento della Regione – dice Salerno – che conosce bene la posizione del sindaco Occhiuto e del Comune di Cosenza, ma che continua ad avere un atteggiamento bizantino e ambiguo. Il Sindaco – continua Salerno – coerentemente con quanto sempre detto e scritto e con le deliberazioni del consiglio comunale, ha ripetutamente affermato che senza garanzie certe sulle opere richieste per il Viale Mancini, per le periferie, per la bonifica dei quartieri, la metro non si farà mai».
«È probabile che Oliverio si faccia mal consigliare dai tecnici preposti – continua Salerno – ma è indubbio che così facendo tenti vanamente di sottrarsi alle sue responsabilità politiche, indugiando colposamente su una posizione che finirà per mettere la pietra tombale sulla metrotramvia. È incredibile che si sia proceduto prima all’espletamento della gara d’appalto, peraltro in un contesto in cui a Cosenza non vi era in carica il sindaco ed il consiglio comunale, e che poi si proceda alla sottoscrizione all’accordo di programma” afferma ancora Carmelo Salerno. Ma è ancora più incredibile e francamente infantile ritenere che bastino enunciazioni di principio per tentare di acquisire il consenso della città di Cosenza. Finanche il consigliere regionale e comunale Carlo Guccione – aggiunge – che è stato assessore con Oliverio ed è un rappresentante autorevole della maggioranza regionale, ha dovuto riconoscere con onestà intellettuale le ragioni ineccepibili del sindaco Occhiuto».
«Come amministratori ma anche da amministrati – conclude Salerno – chiediamo alla Regione di uscire dalla palude del burocratismo esasperato, che tanti danni sta producendo per la Calabria nei settori più nevralgici, e di assumere una posizione trasparente e definitiva: si chiuda l’accordo con le prescrizioni chieste da Cosenza o si rinunci all’opera, senza più tergiversazioni insopportabili».

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