Luigi De Magistris e Mario Occhiuto, due sindaci a confronto

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Si accorciano sempre più le distanze tra le città del sud che si trovano ad affrontare stesse problematiche nell’amministrare la cosa pubblica. E’ quanto è emerso ieri sera durante l’incontro organizzato da Mimmo Talarico, presidente dell’Associazione Calabriattiva per il terzo degli incontri sul tema Sindaci a Sud, con gli ospiti Luigi De Magistris, sindaco di Napoli ed il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, per parlare delle esperienze amministrative delle città che governano ambedue con un secondo mandato plebiscitario, affrontando analoghi problemi amministrativi e politici.

img_20160924_183302Durante la serata durante si è parlato anche della proposta avanzata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di portare, anzi, di riportare le Olimpiadi nella terra natia, ovvero nel mediterraneo, che sembrerebbe prendere sempre più consistenza.

Occhiuto, che è anche presidente della Commissione Mezzogiorno dell’Anci, dopo aver avuto l’ok dai sindaci di Bari e Napoli,  nei giorni scorsi ha rilanciato la sua proposta anche a Matteo Renzi perché le Olimpiadi del 2028 possono essere organizzate da una parte di Paese che deve spogliarsi dello stereotipo di territorio caratterizzato soltanto dalla criminalità organizzata. Un grande evento del genere invece può rappresentare non solo una opportunità di crescita infrastrutturale per le regioni del sud d’Italia ma anche l’occasione per fare rete fra i comuni di Napoli, Bari, Cosenza, Palermo e le rispettive regioni.

Le esperienze dei due comuni, quello di Napoli e Cosenza, vengono raccontate dai due sindaci impegnati per riportare le condizioni di una Italia descritta dalla Costituzione Italiana a partire dall’articolo 3 che indica come sia <<compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese>>.

E’ quanto ricorda con molta forza il sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel suo appassionato intervento. <<Spesso noi sindaci siamo costretti ad andare contro le leggi dello stato che risultano essere, il più delle volte, l’ostacolo principale per governare una città. Il governo della città molto spesso si trova a dover operare contro leggi ordinarie, ci vuole coraggio, ci vuole forza a riscrivere atti o delibere>>, afferma con umiltà e passione Luigi De Magistris, <<ma oggi qualcosa sta cambiando, il segreto sta nell’autonomia e nella libertà, quando si sbaglia paga il sindaco in prima persona quando invece si fa bene ne traggono tutti vantaggio. E bisogna affidare le risorse direttamente ai sindaci, afferma ancora De Magistris, ma se questo non avverrà saremo anche capaci di andare a prenderle direttamente>>.

Fiorenza Gonzales

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