SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, è intervenuto a un convegno nell’ambito della Festa della Raccolta del Cedro, svoltasi, come di consueto a Santa Maria del Cedro, comune del cosentino. “Il cedro è un prodotto unico della nostra terra, un frutto che ha una storia, una propria identità e che è il simbolo di un intero territorio. Su di esso dovremo investire molte risorse ed energie” ha chiosato Oliverio nel corso del suo intervento, ricordando anche il suo intervento in materia da giovane assessore regionale all’agricoltura, quando aveva fatto approvare una proposta di legge che stabiliva la salvaguardia dei terreni coltivati, appunto, a cedri dal punto di vista del consumo del suolo. Il suo invito ai produttori presenti, quindi, è stato quello a compiere un salto di qualità, che “consiste nel fare di questo prodotto un valore aggiunto per la nostra regione”, legando le varie fasi della produzione e della commercializzazione al nostro territorio. Da qui, l’invito del Governatore al Consorzio del Cedro ad aprire il cantiere della progettazione ai fini di una valorizzazione della produzione locale, poichè – ha aggiunto ancora – “le risorse ci sono e sono allocate nel Piano di Sviluppo Rurale (Psr) approvato circa venti giorni fa dalla Commissione europea con un giudizio estremamente positivo”.
Il monito di Oliverio, tuttavia, non è stato esente da una nota speranzosa, confermata dalla Commissaria europea per le politiche regionali, Corina Cretu, incontrata alcuni giorni fa dal Presidente a Bruxelles, la quale aveva espresso soddisfazione ed entusiasmo per la recente crescita della Calabria. Il territorio calabrese, secondo Oliverio, infatti, possiede grandi potenzialità, per le quali bisogna lavorare, investendo soprattutto nei settori turistico e dei servizi. Per questa ragione, il Governatore ha ribadito l’impegno della Giunta Regionale a occuparsi di quei settori che versano in uno stato critico, primo tra tutti l’ambito sanitario, indebolito da cinque anni di commissariamento, e, non meno importante, la questione dei rifiuti, nell’intento di chiudere, entro due anni, tutte le discariche disseminate sul territorio regionale, per cui è necessario valorizzare il sistema della raccolta differenziata con impianti a “impatto zero”. In tutto ciò, Oliverio non ha mancato di sottolineare come, dal suo punto di vista, il lavoro della sua Giunta sia stato reso più difficoltoso dall’avere ereditato dalla precedente gestione “una grande disorganizzazione e caoticità”, garantendo, però, il grande impegno del suo team di governo.