Oliverio al convegno per i 20 anni della fondazione del Banco Alimentare

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RENDE (CS) -Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ieri sera ha partecipato al convegno svoltosi presso l’auditorium “Giovanni Paolo II” sul tema “Oltre lo spreco, una rete di carità. 20 anni di Banco Alimentare della Calabria”, cui hanno preso parte anche l’arcivescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano monsignor Francesco Nolè, il sindaco di Rende Marcello Manna, il direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus Marco Lucchini ed il presidente dell’associazione Banco Alimentare20 anni Banco Alimentare Onlus della Calabria Franco Falcone. Nel corso della serata, moderata dalla giornalista Rosalba Baldino, sono state illustrate innanzitutto le ragioni che hanno spinto alla fondazione del Banco Alimentare.

«La vostra – ha detto Oliverio – è una esperienza insostituibile, soprattutto in una regione come la Calabria in cui le già difficili condizioni di povertà e di sofferenza  in questi anni si sono ulteriormente allargate ed aggravate. Il Banco Alimentare spesso arriva laddove non riescono ad arrivare le istituzioni. Per questo motivo la sua missione deve essere sostenuta ed incoraggiata ad ogni livello. Io ho sempre creduto a questa funzione e, da  Presidente della Provincia di Cosenza, ho fatto quanto era nella possibilità dell’ente, facendo in modo che esso assumesse cinquemila metri del Comac di Montalto Uffugo da mettere a disposizione del Banco per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti. Anche dalla guida della Regione ho prestato e continuerò a prestare attenzione al Banco Alimentare e farò di tutto perché i locali del Comac rimangano nella disponibilità dello stesso. Non ci può essere procedura fallimentare che possa far fallire una missione così alta ed importante. Faremo quanto è nelle nostre possibilità per evitare che ciò accada e, anzi, utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione perché quei locali siano strutturalmente messi nella disponibilità del Banco Alimentare». Oliverio ha sottolineato il grave dilagare del fenomeno della povertà, pertanto ha voluto ribadire come il Banco Alimentare debba essere coadiuvato dalle istituzioni, in grado di esercitare una efficace politica sociale.

«Per questo motivo – ha proseguito il Governatore – ci siamo battuti affinchè nella Legge di Stabilità di quest’anno fosse previsto un fondo da destinare al contrasto alla povertà; abbiamo definito un accordo con il Ministero delle Politiche Sociali per il riparto del fondo, stiamo mettendo a punto un programma che utilizza la quota spettante alla Calabria e quota-parte del Fondo Sociale Europeo per predisporre una serie di azioni di contrasto a questo fenomeno sostenendo, innanzitutto, la rete del volontariato, che ringrazio per il lavoro che porta avanti quotidianamente nella nostra regione». L’attenzione della Regione, ha evidenziato ancora Oliverio, non ha trascurato il diritto allo studio: «In questi anni, per effetto della crisi e per le difficoltà economiche in cui si dibattono le famiglie, sono sempre meno i giovani calabresi che accedono alle università. Per questo motivo abbiamo approvato un Piano di sostegno al diritto allo studio per aiutare i giovani che appartengono alle famiglie più disagiate e in difficoltà, destinando cinque milioni di euro, spalmati per tutte le università calabresi, per consentire loro l’esercizio di questo diritto. In questa direzione definiremo provvedimenti e misure mirate a sostegno di ben individuate aree di disagio della nostra regione e per garantire i diritti che oggi sono messi in discussione. Ecco perché ritengo importante la presenza ed il lavoro di strutture come la vostra che sono il punto di riferimento di una rete che consente, in silenzio, nell’anonimato, senza proclami e boati mediatici, di svolgere un’azione senza la quale una terra come la Calabria sarebbe ancor più debole e più povera di quanto non lo sia già». La Regione, ha concluso il Presidente, farà il suo lavoro affinchè vengano create nuove opportunità di lavoro e di crescita anche attraverso l’uso delle risorse comunitarie.

 

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