Oliverio al posto di Scura, via libera del Governo

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ROMA – Via libera, non senza polemiche, alla cosiddetta “norma De Luca”, quella che consentirà di nuovo ai governatori di ricoprire anche il ruolo di commissario straordinario per ripianare il rosso nei conti della sanità.  La battaglia sull’emendamento presentatodai deputati Pd della Campania ha occupato tutta la prima parte della seduta notturna della commissione Bilancio, che ha avviato una vera e propria maratona per chiudere l’esame delle proposte di modifica entro la notte, e consentire di preparare il nuovo testo della legge di Bilancio per venerdì, quando si affronterà il passaggio in Aula. Nonostante le aspre critiche delle opposizioni, Sinistra italiana e Movimento 5 stelle in testa, il Pd ha ritoccato e messo in votazione la norma, seppure con qualche mal di pancia dietro le quinte tra le fila degli stessi dem – espresse anche in accese riunioni tra maggioranza e governo, come viene riferito – e due voci fuori dal coro (quella di Bruno Tabacci, che si è astenuto, e di Giovanni Monchiero). Un voto contestato dai 5 Stelle che in punta di regolamento avevano chiesto l’appello nominale per una votazione che si è conclusa 18 a 12 e un astenuto. La misura è stata riformulata dal relatore, Mauro Guerra (Pd), prevedendo, oltre alla cancellazione dell’incompatibilità del commissario con altri incarichi istituzionali in Regione, anche un check ogni 6 mesi da parte del tavolo di monitoraggio dei piani di rientro e del comitato Lea. Una soluzione che rimette in pista anche Mario Oliverio pronto a scalzare Scura nel ruolo di Commissario Straordinario al piano di rientro della sanità calabrese.

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