ROGGIANO GRAVINA (CS) – Dei “Borghi calabresi tra passato, presente e futuro” si è parlato ieri sera a Roggiano Gravina nel corso di un affollato convegno promosso dalla locale amministrazione comunale che ha visto anche la partecipazione del Presidente della Regione Mario Oliverio. Dopo i saluti del sindaco Ignazio Iacone, sono intervenuti all’iniziativa, moderata dall’assessore comunale alla Cultura Stefania Postorivo che ha sostituito il presidente del Consiglio comunale roggianese Andrea Zanfini assente per motivi di lavoro, l’architetto Domenicantonio Schiava, direttore del Dipartimento regionale dei Beni culturali e Peppino De Rose, docente di Impresa turistica e delegato internazionale Unical. Ha concluso i lavori il Presidente della Giunta regionale che, dopo aver salutato e ringraziato i consiglieri regionali presenti, Giuseppe Aieta e Mauro D’Acri, il parroco, i numerosi sindaci, gli amministratori locali e i tantissimi cittadini, ha introdotto il tema dell’incontro presentando le opportunità offerte dal bando regionale sulla valorizzazione dei borghi calabresi e sottolineando la necessità di far crescere in Calabria un’idea di sviluppo che abbandoni definitivamente la vecchia impostazione fondata sulla cultura delle volumetrie e della cementificazione che tanti danni ha prodotto ai nostri territori. Obiettivo del bando, infatti, è quello di valorizzare i borghi calabresi, custodi di storia, identità e tradizioni per arricchire, allargare e migliorare l’offerta turistica, stimolando proposte e progetti che provengono direttamente dai territori, all’interno di una nuova strategia che punta alla destagionalizzazione e guarda con grande attenzione al cosiddetto turismo “slow”, lento, al turismo della scoperta dei luoghi, delle tradizioni e delle identità. Il bando prevede un investimento mai realizzato prima in Italia di 136 milioni di euro: 100 destinati ai Comuni e 36 ai privati. Nel corso del suo intervento il presidente Oliverio ha, tra l’altro, annunciato che nei prossimi giorni saranno pubblicati altri due bandi regionali che prevedono nuovi incentivi destinati all’insediamento nei borghi di attività artigianali artistiche e al recupero abitativo di strutture destinate al turismo extralberghiero, (B & B, affittacamere, ostelli, ecc.), strutture di ristorazione tipica e organizzazione dei servizi. Il contributo previsto ammonta ad un massimo di 200 mila euro (in “de minimis”) che, sommato al 60% destinato ai privati, supera i 300 mila euro ed è elevabile del 10% per quanto riguarda giovani e donne. Sono previsti, infine, altri 100 interventi interamente finanziati e destinati solo ai giovani che non possono concorrere con i privati fino a 70 mila euro, come start-up.
«Ogni intervento -ha detto Oliverio- prevede un investimento massimo di un milione e mezzo di euro che deve diventare il primo tassello di un percorso più ampio, finalizzato alla valorizzazione del borgo e mirato ad interrompere un processo negativo di sviluppo legato ad un’idea legata esclusivamente all’aumento delle volumetrie. Per rendere più agevole tale percorso abbiamo semplificato al massimo le procedure, chiedendo schede e non un progetti e per fare in modo che esse siano attivate solo al momento in cui ci sarà la certezza del finanziamento. Tutto ciò si inserisce in una visione complessiva di sviluppo che in questi anni ci ha portato ad investire in vari settori e, in particolare, sul miglioramento delle nostre infrastrutture di collegamento viario, ferroviario e aereo con l’obiettivo di rendere sempre meno distante il Paese, l’Europa e il mondo dalla nostra regione. Abbiamo seminato bene, anche se con grande fatica, ed oggi cominciamo a raccogliere i primi frutti. Dopo il record delle presenze registrato l’anno scorso, anche i dati di quest’anno confermano il trend positivo negli arrivi e nelle partenze turistiche in Calabria. Al 30 di giugno, infatti, registriamo una ulteriore crescita con due novità: ci sono 150 mila presenze in più rispetto all’anno scorso, e di esse 115 mila sono straniere. Aumenta, quindi, la destagionalizzazione delle presenze turistiche che si esprime anche nella vacanza breve che è frutto degli investimenti prodotti in questi anni per collegare la Calabria al resto dell’Europa e del mondo. Dal 2014 ad oggi, siamo passati da 10 a 30 collegamenti diretti con le maggiori città europee. Dopo i ritardi accumulati nel corso di decenni -ha concluso il presidente della Regione- abbiamo messo la Calabria sul binario giusto. Abbiamo fatto solo il nostro dovere. Ancora c’è tant’altro da fare, ma la strada imboccata è quella giusta. Per questo è necessario continuare a remare tutti verso la stessa direzione, abbandonando definitivamente una cultura dei favori e delle clientele, per affermare una nuova stagione dei diritti e della costruzione del bene comune per rendere la nostra terra protagonista e artefice del proprio destino».