Pd:«Il Comune di Cosenza non spende i soldi per risolvere il problema dell’emergenza idrica»

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COSENZA – «Il Comune di Cosenza non spende i soldi per risolvere il problema dell’emergenza idrica. I cittadini stanno pagando un prezzo alto per la politica di Occhiuto, interessato soltanto a feste, concerti e luminarie. Quando si tratta di risolvere un problema concreto e garantire un servizio essenziale e vitale per tutta la comunità il sindaco mostra tutto il suo fallimento amministrativo». È quanto si legge in una nota stampa del Gruppo consiliare del Partito democratico di Cosenza. Questa mattina, su iniziativa dei gruppi di opposizione, le commissioni Bilancio e Lavori pubblici si sono riunite in seduta comune alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Caruso e l’ingegnere Francesco Converso. Un incontro al quale hanno partecipato, oltre a Luciano Vigna, anche gli ingegneri della Sorical, Collorafi e Viggiani. Dal confronto sono emerse gravi responsabilità da parte dell’amministrazione comunale di Cosenza. La Sorical ha confermato che non c’è stata nessuna riduzione della portata d’acqua nella città di Cosenza, malgrado il Comune risulti essere moroso nei confronti della stessa società.  Alla città di Cosenza sono forniti più di 300 litri di acqua al secondo con un’aggiunta rispetto agli anni passati di circa 30-40 litri. «La verità è che il Comune di Cosenza ancora oggi brancola nel buio. L’acqua fornita a una città di 70mila abitanti come Cosenza è superiore a tutti gli standard europei. Più del 50% dell’acqua fornita si perde lungo le vecchie e inadeguate tubature con perdite disseminate in tutta la città.  Eppure i cittadini pagano bollette salatissime per avere un servizio insufficiente. Gli acquedotti comunali forniscono acqua che si aggiunge a quella fornita dalla Sorical. Una quantità d’acqua enorme che, se gestita adeguatamente dal Comune, potrebbe garantire la risoluzione del problema. Bisognerebbe aprire un’inchiesta per verificare perché l’acqua non arriva nelle case dei cosentini. C’è da dire che la Sorical vende il servizio a un prezzo che poi viene triplicato dal Comune di Cosenza. Continueremo a vigilare e lavorare, come forza di opposizione, affinché siano garantiti finalmente i diritti e i servizi fondamentali per i cittadini».

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