LAMEZIA TERME (CZ) – «L’avviso pubblico per la selezione ed il finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione ed il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria», pubblicato sul Burc n. 48 del 18 maggio 2017, in pratica il nuovo bando regionale per grandi festival internazionali e iniziative culturali, «discriminerebbe e penalizzerebbe le imprese e le società a favore di associazioni dilettantistiche e dei soliti carrozzoni legati alla politica». E’ quanto sostiene il produttore e autore Ruggero Pegna, il principale promoter dello spettacolo calabrese, dal 2012 al 2016 componente della Consulta Ministeriale per lo Spettacolo. «Chiedo pubblicamente al presidente Oliverio – afferma il promoter in una nota – visto che non ho ricevuto risposta all’istanza di intervento in autotutela predisposta per mio conto dallo studio legale Lascialfari-Frittelli di Firenze, consulente di Assomusica, come sia possibile che, nel 2017 e nella regione dove è più difficile operare, in un bando pubblico vengano penalizzate le imprese, comunque ammesse a partecipare, per le quali viene addirittura dimezzato il contributo in caso di grandi festival internazionali, cioè da 200.000 per tutti i soggetti dilettantistici si riduce a 110.000 per i veri professionisti del settore, quelli che da anni garantiscono ai calabresi i migliori eventi, nel rispetto di tutti i gravosi obblighi di legge che essere impresa comporta. Peraltro è una palese violazione alle condizioni di libera concorrenza, che devono essere uguali per tutti i soggetti ammessi, che non si era verificata in nessuna delle precedenti edizioni dell’analogo bando. Mi auguro – conclude Pegna – che sia stato solo un abbaglio degli uffici, che in questi mesi hanno subito molte variazioni di organico e che il Presidente voglia con decreto urgente ripristinare le condizioni di correttezza di questo bando e di rispetto per la dignità dei maggiori professionisti del settore. Ad essere penalizzati sono innanzitutto gli obiettivi dello stesso bando, il pubblico calabrese e l’impiego di danaro pubblico che i professionisti, come dimostrato nelle precedenti edizioni, fanno fruttare per oltre tre volte rispetto a tutti gli altri soggetti beneficiari».