“Creare occasioni di lavoro è un dovere costituzionale” è quanto ha dichiarato oggi il presidente della Repubblica Mattarella in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro e mentre a Roma sul palco in piazza della Repubblica si alternano artisti e cantanti da tutto il mondo a Cosenza nel salone CGIL si discute su “Il lavoro che non c’è”.
Ad aprire il dibattito sul lavoro è stato il sindacalista e candidato Delio De Blasi che, nel riportare i dati allarmanti sulla disoccupazione giovanile, ha definito quella dei giovani calabresi una generazione senza prospettive e speranza. “In una competizione amministrativa bisogna pure affrontare i temi del lavoro, aggiunge, e promuovere una concertazione territoriale sociale e spinta che tenga conto delle problematiche dei lavoratori costretti ad orari di lavoro estenuanti o i lavoratori sottopagati come quelli impiegati nei grandi centri commerciali sottoposti a turnazione anche nei giorni festivi o i lavoratori dei call center”.
Ne è seguito un dibattito al quale sono intervenuti ,oltre il pubblico presente dei sostenitori, anche i componenti della lista.
L’incontro, organizzato da Cosenza in Comune, la lista che vede come candidato a sindaco Valerio Formisani, è stato infatti pure l’occasione per presentare i componenti della lista sostenuta da una coalizione che annovera Sinistra Italiana, Sel, Rifondazione Comunista ed altri movimenti civici. Oltre trenta i nomi degli aspiranti consiglieri tra cui compaiono diverse figure note e meno note della citta: l’avvocato Giovanni Caporale, il giovane studioso Giuliano Ricca, il decano dell’Università della Calabria John Trumper, l’artista Francesco Falcone detto Gonzo, il sempre attivo Pietro Bozzo. Candidati belli ed eccezionali li ha definiti Valerio Formisani che ha voluto pure includere il professore e mediatore culturale Ibrahima Deme Diop detto Ibra e Carmelita Aninag Bauzone della Mel.
Formisani, in conclusione, ha ribadito il suo impegno e quello della sua lista a favore della città anche dopo le elezioni attraverso una idea democratica di sinistra che trova anche una forte componente di matrice cattolica. E se un sindaco non può dare risposte dirette alla risoluzione del problema del lavoro che non c’è, Formisani inserisce nel suo programma idee chiare sull’incentivazione di forme di lavoro attivate da politiche come quelle di “cemento zero”, incoraggiando attività collaterali ed artigianali nel centro storico, ed ancora la proposta di una Banca del tempo e della moneta locale, il recupero delle periferie con attività produttive di tipo agricolo, proposte che devono pervenire dai cittadini che troveranno sostegno in un’amministrazione comunale in grado di intercettare finanziamenti pubblici più idonei alle iniziative proposte.
Fiorenza Gonzales