Progetto Hope, il Comune di Mormanno sostiene i più deboli

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MORMANNO (CS) – Giuseppe Regina, sindaco di Mormanno, ed il suo esecutivo scelgono di stare dalla parte degli ultimi con una serie di interventi voluti per sostenere le persone più fragili della comunità. Si chiama progetto Hope il piano che prevede l’assistenza domiciliare integrata sociale (Aids), il piano individuale di assistenza (Pia) e l’assistenza domiciliare non autosufficienti gravi (Adnag).

Nello specifico, l’assistenza domiciliare integrata sociale si rivolge a persone anziane ultrasessantacinquenni in condizioni di parziale autosufficienza o non autosufficienza residenti nel Comune di Mormanno, non titolari di indennità di accompagnamento e portatori di handicap ai sensi della L. 104/92 di età non superiore a 65 anni residenti nel Comune di Mormanno.

Se dovessero pervenire molte domande, qualora non possano essere accolte tutte le richieste, la scelta degli utenti sarà effettuata secondo criteri che tengono conto dell’età, dello stato di salute, delle condizioni familiari e del valore ISEE. In tal caso verranno formulate due distinte graduatorie: una per le persone anziane ultrasessantacinquenni; l’altra per i portatori di handicap.

Nel campo dell’assistenza individuale, invece, si colloca il piano individuale di assistenza che prevede due azioni: le borse lavoro per disabili tra i 18 e i 50 anni in possesso di licenza media inferiore residenti nel Comune di Mormanno, con disabilità non mentale e non inferiore al 75%. Le ore di attività potranno oscillare da un minimo di 104 ad un massimo di 142 e saranno remunerate con la somma lorda di € 8,00 per ora; ed il servizio di assistenza educativa scolastica e/o domiciliare per alunni disabili, residenti nel Comune di Mormanno.

 

L’assistenza domiciliare non autosufficienti gravi è l’ultima azione che si rivolge ai disabili gravi e prevede il servizio di assistenza domiciliare ed extra domiciliare con intervento di operatore socio sanitario, ed il sostegno economico tramite un “assegno di cura” alla famiglia, il cui importo oscillerà tra i 196€ ed i 226€ ,una tantum, ovvero erogato costantemente sino ad esaurimento della risorsa finanziaria disponibile. Accederà al beneficio il nucleo familiare ove vive la persona con disabilità grave il cui reddito complessivo familiare ai fini ISEE non risulti essere superiore ai 13.000€. Gli interessi alla fruizione degli interventi sopra indicati devono presentare richiesta scritta redatta su apposito modulo, da ritirare presso l’Ufficio Affari Generali del Comune o scaricare dal sito internet all’indirizzo:www.comune.mormanno.cs.it

Ogni nucleo familiare potrà presentare una sola richiesta, e la domanda, completa della documentazione, dovrà pervenire al protocollo. I servizi del progetto Hope non potranno essere erogati ai richiedenti che già fruiscono di servizi analoghi forniti da altre pubbliche amministrazioni.

«Abbiamo deciso di scegliere gli ultimi per iniziare la nostra azione amministrativa per marcare da subito il senso del nostro agire per la comunità – ha dichiarato il Sindaco, Giuseppe Regina – Costruire una società più giusta, capace di ascoltare i bisogni di chi non ha voce, è quello che ci siamo prefissi di voler realizzare per Mormanno ed i nostri concittadini. La politica ha bisogno di ascoltare e rispondere al grido dei più deboli, per poter mostrare il volto migliore di solidarietà e sussidiarietà che – chi si mette al servizio degli altri – deve avere».

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