ROSSANO (CS) – Si è tenuto a Rossano il primo incontro assembleare del neonato movimento “Gruppo d’Azione per la Verità sul Tribunale di Rossano”, nell’intento di promuovere una iniziativa di protesta al fine di ottenere conoscenza di quanto si celi dietro la chiusura de presidio giudiziario. Il giorno in cui tale protesta sarà effettuata è ancora in fase di scelta, presumibilmente entro il mese di marzo e, al momento, vi hanno aderito sessanta soggetti di varia estrazione sociale. All’assemblea hanno preso parte il Sindaco e altri amministratori della città di Rossano, l’Ordine dei Commercialisti, l’Associazione dei Commercianti, Precari di Giustizia, sindacati, rappresentanti di partiti e movimenti, ma, fanno sapere dal Gruppo d’Azione, nota negativa è stata l’assenza della Consulta dei Sindaci del territorio, che ha disertato l’iniziativa nonostante l’invito. I partecipanti hanno poi dato atto a una raccolta fondi necessaria per le spese di gestione (striscioni, volantinaggio, fischietti) e alcuni hanno messo a disposizione dei pullman per raggiungere la sede della protesta, Roma, anche se non si conosce ancora il luogo preciso del presidio, forse la presidenza del Consiglio dei Ministri, forse Piazza Indipendenza, dove è ubicato il Consiglio Superiore della Magistratura. Tre i punti che si chiederà di conoscere con atto formale: le ragioni della chiusura del Tribunale rossanese innanzitutto; il motivo per cui il Ministro della Giustizia non istituisca una Commissione d’inchiesta che accerti quanto il senatore Enrico Buemi dichiari in relazione all’esistenza di “carte false; le cause delle mancate risposte in Parlamento alle richieste dello stesso Buemi. L’auspicio è che la cittadinanza aderisca in massa.