Regione Calabria, stabilizzati altri 287 lavoratori precari

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CATANZARO – «Dopo i 104 lavoratori Lsu-Lpu stabilizzati a Reggio Calabria, i 196 ripartiti tra Calabria Verde, Arpacal, comuni di Amato, Altilia, Vibo Valentia, Portigliola, Dinami, Simeri Crichi, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Magisano, Cardinale, anche i 287 lavoratori della legge 28 vedono un esito positivo e definitivo alla loro vicenda».

É quanto evidenzia l’Assessore al Lavoro Angela Robbe che rimarca con soddisfazione «il grande ed importante obiettivo raggiunto grazie alla forte determinazione del Presidente Mario Oliverio, il primo Presidente di Regione, rispetto ai suoi predecessori, a porsi la domanda sul come stabilizzare e dare dignità a centinaia di lavoratori precari che per decenni hanno lavorato nella non considerazione di una politica che li ha sempre e solo sfruttati rendendoli anche oggetto di possibili ricatti».

«Le stabilizzazioni di oggi, mentre si discute una finanziaria nazionale che decide di demolire il lento e complesso percorso di stabilizzazione di 4554 lavoratori Lsu/lpu avviato nel 2015 su cui un impegno del Governo affiancato a quello importante della Regione Calabria potrebbe consentire una svolta decisiva e storica per tanti lavoratori -conclude l’assessore Robbe- acquistano un significato anche simbolico. Doppiamente simbolico, perché vanno nella direzione di  svuotare bacini storici di precariato a sinonimo di una volontà di vivere in una terra normale e perché in questi fatti, non in altri, riconosciamo il merito del Presidente Oliverio, che ha voluto e sostiene fortemente la necessità di procedere, dove ci siano le condizioni,  a stabilizzare lavoratrici e lavoratori che non possono vivere il dramma di un lavoro precario».

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