COSENZA (CS) – «È necessario che la politica ricostruisca un rapporto dal basso con i sindacati e con le forze sociali di questo territorio. L’intera comunità calabrese guarda con attenzione a queste elezioni di Cosenza. Abbiamo apprezzato alcuni punti fondamentali del programma della coalizione guidata da Carlo Guccione. A partire dall’attenzione al tema del lavoro, alla lotta contro la povertà dilagante in città, passando per la necessità di un intervento rispetto al riequilibrio delle situazioni reddituali. Auguro a Carlo Guccione di uscire vincente e avere un rapporto sempre più stretto con le forze sociali. Carlo, tu sei di casa qui alla Uil». È quanto ha affermato il segretario provinciale della Uil, Roberto Castagna, oggi nella sede cosentina del sindacato, in occasione dell’incontro con il candidato a sindaco di Alleanza civica progressista, Carlo Guccione. «C’era e ci sarà – ha detto il candidato a sindaco di Alleanza civica progressista, Carlo Guccione – sempre interlocuzione istituzionale ed amicizia con la Uil. Ci legano molti percorsi comuni e molte battaglie su una serie di questioni decisive nello scacchiere politico e sociale. Per me i rapporti con il sindacato e con le altre forze sociali sono necessari per governare bene un territorio. La logica del solo uomo al comando non paga dal punto di vista politico e amministrativo. Lo stesso metodo – legato alla concertazione, all’ascolto e al dialogo – che avevo da assessore regionale al Lavoro mi accompagnerà da sindaco di Cosenza. Sarà una consiliatura costituente. Ho bisogno di una squadra con le radici piantate nella città. Voi siete un punto importante di questa squadra. Abbiamo radicamento nei quartieri e personalità. Abbiamo costruito una squadra forte. Stiamo studiando una misura di reddito minimo; anche un reddito di inclusione urbano che possa sostenere chi ha perso il lavoro, chi è fuori dagli ammortizzatori sociali, chi non ha un’occupazione. Ma non è una forma di assistenzialismo. Chi accede al reddito minimo deve rendersi utile alla comunità». « La Uil – ha sottolineato Pino Cannataro – è il sindacato dei cittadini. La grande Cosenza è un fatto necessario, un percorso importante da intraprendere». «L’attività sindacale – ha affermato Davide Lauria – e politica hanno lo stesso filo conduttore: tutela degli ultimi e dei più deboli. Carlo è un pilastro della sinistra cosentina e calabrese. Mi sento legato al gesto di amore di Carlo per Cosenza». «La grande Cosenza – ha detto Paolo Cretella – è un posto per grandi idee. Non è solo una bella piazza che fa grande una città». «La grande Cosenza – ha affermato Mario Li Trenta – già esiste e la gente la vive nei fatti. Adesso bisogna agire su tre direttrici: sanitá, trasporti, inclusione sociale». «Mi piace molto – ha detto Gianvincenzo Petrassi – l’idea di Carlo rispetto alla riqualificazione di Vaglio Lise, zona al centro fra Rende, Cosenza e la Presila. E poi è una grande intuizione portare aziende dell’innovazione nel centro storico».