CATANZARO – È dei giorni scorsi l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, di due o.d.g. presentati dall’On. Giuseppe Giudiceandrea relativi alla situazione di emergenza che si sta registrando sulle coste calabresi per i continui sbarchi di profughi. «La nostra Regione, assieme alla Sicilia, sono la meta principale di approdo delle migliaia di profughi, richiedenti asilo, migranti economici e ambientali che dall’Africa e dall’Asia partono per trovare in Italia e in Europa conforto alle loro preoccupazioni e ripetute privazioni. Tra di loro ci sono tantissimi minorenni, tutti succubi di scafisti senza scrupoli che lasciano le loro le loro imbarcazioni, quasi sempre vecchie e compromesse, alla deriva. Da qui l’esigenza di intervenire : Non è concepibile tollerare questa situazione – commenta l’on. Giudiceandrea – proprio per questo ho presentato due o.d.g., che il consiglio regionale ha approvato con voto unanime, che danno mandato al governatore Oliverio di indire un tavolo di concertazione con l’Anci e con le Prefetture al fine di intraprendere tutte le necessarie misure per organizzare, con le amministrazioni che si renderanno disponibili, un piano di accoglienza diffusa. Particolare attenzione dovrà essere rivolta ai minori al fine di scongiurare il ripetersi di situazioni come quelle verificatesi a Reggio Calabria che hanno visto ragazzi non ancora maggiorenni trattati in palese violazione dei diritti umani. Sento il dovere – continua il consigliere Giudiceandrea – di ringraziare il Governatore Oliverio per aver prontamente interessato il Ministro Beatrice Lorenzin che ha garantito l’impegno del suo dicastero. Abbiamo scritto una pagina di grande civiltà – continua il capogruppo DP alla Regione – pur non essendo la materia di competenza Regionale, stiamo cercando di trovare il modo per affrontare in maniera organica un problema che viene, da troppi anni, gestito sulla scia delle emergenze da parte dell’Unine Europea. Non si può continuare così, c’è la necessità di far diventare normale l’accoglienza sottraendola allo spirito di straordinarietà con la quale spesso le Prefetture autorizzano l’apertura di centri di accoglienza straordinari senza ascoltare le esigenze dei territori che si trovano davanti a scelte non partecipate. Solo con la collaborazione e la concertazione tra le istituzioni, che egregiamente sta portando avanti il Presidente Oliverio, – conclude l’On. Giudiceandrea – si può risolvere un problema così serio ed attuale»