Terremoto nel centro Italia, vertice presso la sede della Regione

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Terremoto 24 agosto (9)CATANZARO – All’indomani dell’ evento sismico che ha colpito le popolazioni dell’Italia centrale, il Presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto una riunione con i tecnici dei Dipartimenti Lavori Pubblici e Bilancio presso la Cittadella regionale per fare un primo punto sulla situazione in vista della riunione nazionale dei Presidenti delle Regioni che si terrà giovedì prossimo a Roma. «Il grave sisma verificatosi nei giorni scorsi nell’Italia centrale –ha detto Oliverio a margine dell’incontro- ripropone il problema della messa in sicurezza. degli edifici pubblici e privati. In tale prospettiva, come Giunta Regionale abbiamo compiuto scelte precise e destinato importanti risorse a questo settore. In questa prima fase di governo della Regione abbiamo dato impulso alla utilizzazione delle risorse destinate alla Calabria attraverso il programma nazionale di prevenzione. Tale programma prevede un ruolo attivo della Regione che ha la responsabilità della programmazione degli interventi e del controllo sulla attuazione degli stessi. Su questa attività, la Giunta regionale,  ha inteso assumere una scelta netta aggiungendo importanti risorse di quelle destinate alla Calabria dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Del programma nazionale una quota rilevante  è destinata ai Comuni per la realizzazione di studi di microzonazione sismica ed alla analisi della condizione limite di emergenza. In questa direzione, in aggiunta alle risorse destinate dal programma nazionale prima richiamato, abbiamo deciso di destinare 130 milioni di euro nel Patto per la Calabria, sottoscritto il 30 aprile scorso con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Per dare maggiore impulso a questa attività di pianificazione di medio-lungo periodo la Giunta Regionale fin dal 2015 ha, da un lato rafforzato il raccordo operativo all’interno degli uffici regionali interessati, attraverso la creazione di un gruppo di lavoro interdipartimentale che coinvolge gli Uffici Regionali dei Lavori Pubblici, dell’Urbanistica e della Protezione Civile e, dall’altro, ha potenziato il rapporto sia con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che con il Centro Nazionale di Microzonazione Sismica, centro di competenza nazionale in materia. È necessario pervenire ad un adeguamento normativo nazionale per consentire una utilizzazione più celere e meno farraginosa nelle situazioni a più elevato rischio, spesso concentrate nei centri storici. Un problema, quest’ultimo, che abbiamo posto ripetutamente al tavolo tecnico nazionale e che riproporremo nel prossimo incontro dei Presidenti delle Regioni convocato per giovedì 1 settembre p.v. Riteniamo, in tal senso, che occorra avviare immediatamente un censimento ed una catalogazione delle situazioni più a rischio a partire, appunto, dai centri storici e pervenire, in tempi brevi, ad un adeguamento normativo che consenta una utilizzazione più rapida e mirata delle risorse».
Per mercoledì prossimo, il Presidente della Regione ha già convocato presso la Cittadella regionale un incontro con i Rettori delle Università, i rappresentanti degli Ordini professionali dei geologi, degli ingegneri e degli architetti a cui parteciperanno i rappresentanti della Protezione Civile regionale e dei Dipartimenti interessati, al fine di definire un programma di interventi a breve, medio e lungo termine da attuare nella nostra regione.

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