ROMA – «L’intitolazione di una strada a Giacomo Mancini nel cuore della Capitale d’Italia è motivo d’orgoglio per la nostra regione e rappresenta il giusto tributo a un grande leader che in tutta la sua lunga vita politica si è sempre ispirato a una cultura, alimentata da ideali democratici ed etici, rivolta ai problemi del Paese e soprattutto alle irrisolte contraddizioni del Mezzogiorno e alle condizioni della sua Calabria». Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio in occasione della cerimonia di inaugurazione della targa toponomastica che si è tenuta stamane a Roma nel quinto municipio di Roma Capitale-Quartiere Collatino, tra via Prenestina a via Vittorino Colombo.
«Mi onoro – ha aggiunto Oliverio – di aver intrattenuto con lui rapporti di profonda amicizia e voglio sottolineare che le sue battaglie e le sue intuizioni sono ancora di grandissima attualità. Attraverso una cultura riformista Mancini seppe mettere in atto risultati concreti come l’ammodernamento delle infrastrutture viarie in tutto il Paese e il completamento, in tempi record, dell’autostrada del sole che tolse dall’isolamento l’intero Mezzogiorno, così come l’istituzione dell’Università in Calabria, l’ampliamento delle strutture portuali e aeroportuali, la costruzione di sedi scolastiche e comunali, di acquedotti e di reti fognarie, di impianti di illuminazione, e il finanziamento e l’attuazione della legge 167 per l’edilizia economica e popolare. Giacomo Mancini – ha concluso Oliverio – ha avuto il merito storico di aver favorito l’avvio di una efficace e grande stagione di riforme, restituendo dignità e prestigio alla Calabria e ai calabresi».
Il plauso di Iacucci
Anche il presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci, ha espresso soddisfazione per l’intitolazione, a Roma, di una via a Giacomo Mancini. «Esprimo viva soddisfazione per l’intitolazione di una strada, a Roma, per l’indimenticato Giacomo Mancini. La scelta dell’Amministrazione comunale di Roma Capitale trova il nostro apprezzamento. La figura del vecchio leone socialista, da Ministro prima e da Sindaco poi, oltre che nella sua veste di Parlamentare e di Dirigente politico del Psi, ha saputo dare tanto lustro alla sua terra, la Calabria, e alla sua città, Cosenza. Il tributo riconosciutogli è senz’altro meritato e un Ente importante come la Provincia di Cosenza non può che ritenersi orgoglioso di ciò».