CATANZARO – Il sistema viario e la sicurezza delle strade provinciali del comprensorio di Gimigliano al centro dell’incontro di questa mattina tra il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, alla presenza del dirigente del settore Viabilità e Trasporti, ingegnere Floriano Siniscalco, e una delegazione di amministratori del Comune.
Si è partiti dalla disamina della condizione della galleria paramassi sulla Strada provinciale 34/2 tra il bivio Chianetta e l’abitato su di Gimigliano, per arrivare allo stato dell’arte della riqualificazione dell’area della Basilica-Santuario della Madonna di Porto a Gimigliano, progetto in itinere che prevede una ristrutturazione dell’intera area asservita alla Basilica riorganizzando la viabilità, gli accessi e una maggiore rivisitazione degli spazi al fine di dare vigore a quello che è, nella sua realtà, uno luoghi di culto più prestigiosi della Calabria.
A sollecitare l’attenzione della Provincia di Catanzaro al monitoraggio della rete viaria di un territorio ad alto rischio idrogeologico, nel corso di un proficuo confronto, è stata una delegazione guidata dai consiglieri comunali Masino Paonessa, Angela Pierina Gabriele, Maria Costantino, Tommaso Angotti, e dall’ex sindaco Ninì Gigliotti.
Il presidente Bruno ha anticipato ai presenti che, nel corso di una riunione tenuta lunedì scorso alla Cittadella Regionale, il comitato tecnico dell’autorità di bacino regionale ha approvato il quadro programmatico per la mitigazione del rischio idrogeologico finalizzato al finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare. “Un grande lavoro – spiega il presidente Bruno – che mette nella condizione la nostra Regione di avere una mappa dei rischi idrogeologici e la mappatura di frane e smottamenti di tutto il territorio calabrese: il Comune di Gimigliano potrebbe essere inserito in questa pianificazione che sarà utilizzata per intercettare i finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea e dal governo nazionale per le misure di contrasto al dissesto idrogeologico”. “La Provincia è in una fase di trasformazione che prevede la viabilità tra le quattro funzioni fondamentali, ma al momento attraversiamo una fase di incertezza organizzativa ed economica che ci impedisce di investire nel settore – ha spiegato il presidente -. Il sistema viario, però, resta una nostra priorità: continueremo a monitorare la situazione ed intervenire per colmare le criticità all’insegna della sicurezza dei cittadini”.
In merito alla situazione del ponte sul fiume Corace, il presidente Bruno ha posto l’accento sull’attenzione della Provincia sulla realizzazione dell’importante infrastruttura: i tecnici stanno, infatti, lavorando ad una progettazione per il potenziamento dell’infrastruttura, per garantire un immediato intervento capace di intercettare i fondi necessari eventualmente messi a disposizione da enti sovraordinati.