COSENZA (CS) – Ieri, in piazza 11 Settembre, a Cosenza, Vittorio Sgarbi aveva affascinato la folla che si era radunata per seguire, attentissima, sia il suo comizio pro Occhiuto Sindaco, sia la lectio magistralis incentrata sulle meraviglie artistiche d’Italia di cui parla nel suo ultimo libro (“Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d’Italia III”, edito da Bompiani). Nel mezzo, anche un collegamento in diretta con il tg4 per intervenire sul ritrovamento a Milano dei dipinti trafugati dai nazisti nel ’44. Oggi, dove ha sede il Punto di incontro di Occhiuto, in piazza kennedy, ha invece lanciato ufficialmente la lista del ‘Partito della Rivoluzione’ che, con il ‘Laboratorio della bellezza’ e il disegno di una capra stilizzata come logo, alle Amministrative di giugno sosterrà appunto il sindaco uscente nella nuova corsa alla massima carica di palazzo dei Bruzi. Mario Occhiuto ha introdotto all’appuntamento passando in rassegna i numerosi interventi che, in particolare, nel corso di quasi 5 anni di mandato alla guida del Comune, il suo Esecutivo ha realizzato per il rilancio del Centro storico (dal riefficientamento dell’illuminazione pubblica alle luci artistiche, passando per il rilancio dei teatri, i Boc-Art, la raccolta differenziata, i Temporary store, il restauro dei monumenti, degli antichi palazzi, del castello normanno svevo, eccetera). Il critico d’arte è tornato nel capoluogo di provincia a distanza di due mesi e, come sempre, ha ammaliato, diviso, trascinato con discorsi che si fanno immagini in parole. “Ho accettato la proposta di Mario Occhiuto di fare l’assessore alla Bellezza e al Centro storico – ha dichiarato subito stamattina salutando i giornalisti – perché a questa città occorrono idee-guida e suggestioni. Ciò che ho in mente è di dare colore a Cosenza”, ha specificato riferendosi alla tendenza contemporanea di fare delle città dei luoghi grigi pieni di cemento.Non sono mancate poi battute divertenti sul suo essere notoriamente poco gestibile e predisposto a posizioni contraddittorie che, in passato, gli hanno fatto lasciare in anticipo alcuni incarichi ricoperti nelle pubbliche Amministrazioni. Possibile che, in caso di vittoria di Occhiuto e della sua consequenziale nomina ad assessore, accada anche qui, certo. Però: “Io dirò alcune cose di ordine estetico – ha messo in chiaro Sgarbi – e l’architetto Occhiuto darà indicazioni tecniche”. A chi era curioso di sapere invece se si candiderà in prima persona, ha risposto risoluto: “Credo sia più giusto essere candidato sin d’ora a un assessorato che per me significherà essere, più che un assessore, un alto commissario del Centro storico. Con Mario Occhiuto abbiamo trovato questa soluzione in funzione del fatto che, non essendo io residente a Cosenza e dovendo necessariamente puntare sul voto d’opinione, faremo prevalere il valore morale del simbolo della mia lista”.Sul Centro storico, ovviamente, si è molto soffermato: “Occorre qualche correttivo – ha detto – Ieri sera l’ho visitato e a distanza di 27 anni dal mio primo interessamento noto che c’è da fare. Tema dell’intervento del restauro è il tema dell’intervento del globale. Dobbiamo guarire un Centro storico malato, che ha bisogno di una scienza per lui, non di una scienza per sé. Il contemporaneo ha senso solo se vive l’antico”. A quelli che, infine, hanno polemizzato riguardo alla sua pubblica uscita di lunedì pomeriggio in piazza 11 Settembre, Sgarbi ha ricordato: “Ovvio che la presentazione del mio libro coincidesse con un comizio. L’avevo detto appena salito sul palco. Per me cultura e politica coincidono, in quanto la mia idea è la congiunzione di cultura politica ed economia. Io voglio che la politica diventi cultura quindi, se ad esempio parlo di un libro su Michelangelo, faccio cultura, visto che il primo atto della politica dev’essere quello di diffondere la storia dell’arte”. Infine, l’appello ai cittadini ad aderire al «Laboratorio Sgarbi per Cosenza». Per farvi parte, occorre inviare una mail a ufficiostampasgarbi@gmail.com oppure contattare la segreteria cittadina di Mario Occhiuto Sindaco.