CATANZARO – «Il successo straordinario di Mario Occhiuto a Cosenza, arrivato al termine di una campagna elettorale accompagnata dall’entusiasmo e dalla partecipazione di migliaia di cittadini, premia i risultati tangibili ottenuti dalla sua amministrazione, e boccia sonoramente le manovre di palazzo e gli inciuci di potere consumati sulla pelle di una città che ha mostrato la sua reazione in maniera eclatante ed intelligente, dando fiducia alla buona politica anziché all’antipolitica. Allo stesso modo è innegabile che la vittoria del centrodestra al primo turno a Cosenza rappresenta un forte e per nulla inaspettato segnale di bocciatura del presidente della Regione Mario Oliverio e della sua azione amministrativa, contrassegnata in quest’anno e mezzo da molte chiacchiere e da pochi fatti». Sono queste le parole di Wanda Ferro, vice coordinatrice regionale del partito di Forza Italia, dopo la vittoria nella cittadina bruzia del sindaco Mario Occhiuto.
«La dura lezione arrivata da Cosenza – continua – dovrebbe fare riflettere il governatore e i rappresentanti del Pd calabrese e richiamarli a scelte di responsabilità nei confronti dei cittadini. Se continueranno ad eclissarsi continuando come se nulla fosse accaduto, dimostreranno tutto il loro disinteresse nei confronti dei cittadini calabresi che hanno esaurito da tempo i bonus di fiducia da concedere. Faccio i complimenti a Mario Occhiuto, e ringrazio tutti i candidati del centrodestra scesi in campo a Cosenza e nelle altre realtà calabresi, a partire da Crotone dove Antonio Argentieri Piuma, con il suo progetto civico che ha saputo coinvolgere tante positive realtà del mondo produttivo, professionale e sociale insieme alla buona politica, ha ottenuto un buon risultato, tenuto conto della situazione di grande difficoltà da cui proveniva il centrodestra nel capoluogo pitagorico, segnata da polemiche e divisioni che il nostro elettorato non ama e punisce inesorabilmente. Purtroppo i soli tre mesi – conclude Wanda Ferro – di commissariamento non sono stati sufficienti a recuperare il terreno perduto, e certamente subito dopo il ballottaggio si dovranno individuare dei referenti sul territorio capaci di rappresentare il partito in maniera adeguata e di lavorare in maniera costruttiva».