AMANTEA (CS) – Arriva da Amantea la notizia di un grave episodio discriminatorio in danno di una bambina disabile. La studentessa, 14 anni, frequentante la terza media, come ogni mattina si è recata a scuola accompagnata dalla mamma. Al suo arrivo però ha trovato un’amara sorpresa: i suoi compagni di classe erano partiti per un viaggio di istruzione appena qualche ora prima. Una gita scolastica organizzata da tempo della quale però la scuola non si era preoccupata di informare la famiglia della giovane. Per lei e per la mamma è stato un vero choc apprendere che l’insegnante di sostegno si era incredibilmente dimenticato di metterle al corrente. «Sono rimasta basita davanti al portone d’ingresso della scuola. In quel momento non ho avuto neanche la forza e la lucidità per chiedere spiegazioni. Sono tornata a casa con mia figlia in lacrime», ha dichiarato la mamma della studentessa.
La piccola soffre di un disturbo mentale lieve e deambula regolarmente. «Dopo un po’ ho preso il telefono per chiedere lumi alla dirigente e da lì è iniziato uno scaricabarile. La dirigente ha attribuito la responsabilità alla coordinatrice del gruppo handicap e da lì si è arrivati all’insegnante di sostegno che ha ammesso di essersi dimenticato di avvertirmi. Sono profondamente amareggiata. Non so se avrei mandato mia figlia in gita, magari l’avrei accompagnata io stessa. Di sicuro avrei voluto avere la possibilità di scegliere».