Un blitz nei confronti di presunti appartenenti alla ‘Ndrangheta operanti in Calabria e negli Usa, ad opera della Polizia e dell’Fbi che hanno rintracciato gli appartenenti ad un’organizzazione che controllava il traffico internazionale di droga tra l’Italia, gli Stati Uniti e il Sud America.
Diversi mesi di indagine – condotta dagli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria L’indagine e coordinata dalla procura antimafia di Reggio Calabria – in stretto contatto con gli agenti del Federal bureau of Investigation. L’inchiesta hanno consentito di ricostruire vecchie e nuove alleanze tra le famiglie mafiose americane e quelle calabresi, confermando il ruolo di leadership della ‘Ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di droga. Alleanze che già erano emerse nell’ambito dell’inchiesta ‘New Bridge’: in quell’occasione gli investigatori avevano infatti dimostrato l’esistenza di un ‘ponte’ tra New York e la Calabria, costruito attraverso l’alleanza delle famiglie mafiose americane con le cosche dell’area ionico e reggina.
Sono una quindicina le persone fermate e arrestate tra la Calabria e New York legate alla Ndrangheta e alle famiglie mafiose americane. Una trentina, invece, gli indagati. Sono in corso nei due paesi perquisizioni e sequestri.
Un ristorante nel Queens, a New York, gestito da un calabrese incensurato assieme alla moglie e al figlio: era questa, secondo quanto ricostruito dagli investigatori attraverso intercettazioni audio e video, la base dell’organizzazione che controllava un imponente traffico di droga tra gli Stati Uniti e l’Italia.
L’uomo, assieme ai familiari, è stato arrestato nelle settimane scorse: nel corso della perquisizione nel ristorante sono stati sequestrate oltre 100mila dollari, sei pistole, un fucile, cocaina e marijuana.