CATANZARO – E anche quest’anno il filo conduttore delle feste natalizie che tiene uniti i calabresi è ancora una volta la tradizione; sopratutto in tempi di crisi perché a tutto si rinuncia ma non al folclore natalizio che si declina sotto diversi aspetti, specialmente in quello culinario. Questo emerge da un sondaggio condotto dalla Coldiretti Calabria dal quale viene a galla che sono in particolare i giovani a volerlo tanto sul piano personale che familiare. Perché la tradizione mette di buonumore e quindi da nuovo slancio e nuova carica, ritemprando le motivazioni per andare avanti pieni di fiducia e di speranza. In questi giorni le famiglie si riuniscono, e in un autentico tour de force tra cene e pranzi, che caratterizzeranno questo periodo, strizzando l’occhio al risparmio che non fa certamente male, rinunciano ad alcune cose e al primo posto delle tradizioni da osservare mettono la Messa di Mezzanotte e di Natale, al secondo il presepio e l’albero di Natale, al terzo il buon cibo e le ricette tradizionali e al quarto i giochi tipici tra i quali spicca la tombola. Le festivita’ natalizie – continua la Coldiretti – rappresentano anche una sorta di passaggio del testimone tra le generazioni, una staffetta senza riserve ma con tante sfumature che si gioca in ambito casalingo. ”E si sa – precisa Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che in una terra imperniata sulle sue plurisecolari tradizioni, come la Calabria, il cerimoniale per il 90% vuole che almeno per le feste comandate le famiglie si riuniscano intorno al tavolo di casa. Si assistera’ per questo natale, ad una fortissima attenzione verso la riscoperta di consolidati legami anche attraverso i prodotti locali con la preparazione di ricette del passato che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita rimangono radicate nella popolazione. Dopotutto, i tanti calabresi che in questi giorni ritornano nella regione di origine non aspettano altro. Per la due giorni di letizia natalizia, una famiglia composta da quattro persone, spendera’ in media tra i 100/200 euro”