Solidarietà e sostegno pieno a Don Ciotti, dopo le minacce ricevute dalla ‘ndrangheta, giunge anche dal presidente di Confcooperative Calabria Camillo Nola: ”Don Ciotti reagendo alle minacce ha sottolineato come la mafia non e’ solo un fatto criminale, ma l’effetto di un vuoto di democrazia, di sviluppo economico e sociale, di bene comune; su questi punti, nel sud del paese,si deve lavorareancora molto in profondita” – poi prosegue: ”le minaccie verso Don Ciotti devono avere presso le istituzioni e la societa’ civile il peso e il valore di una chiara minaccia a tutti i cittadini liberi, che quotidianamente ed in tante forme si contrappongono alle mafie e al malaffare. Parole che non a caso arrivano proprio nei giorni in cui tanti giovani e volontari, impegnati nei Campi di Libera, affollano e occupano simbolicamente i beni confiscati per restituirli alla comunita”.
E conclude:”Confcooperative Calabria continuera’ a lavorare per favorire la nascita di cooperative che operano all’interno di beni confiscati alla ‘ndrangheta, per dare speranza e un chiaro segnale di legalità”.