Cosenza – Ricorso Sorical su riduzione della fornitura idrica, la sentenza del T.A.R. dà ragione all’Amministrazione.
Su tutto, a spuntarla deve sempre essere il bene comune. La So.Ri.Cal, quale rivalsa sui ritardi dei pagamenti da parte dell’Ente, aveva comunicato la decisione di far scorrere meno acqua nei rubinetti dei cosentini, spesso comunque a secco a causa dei frequenti guasti nelle condotte.
Ciò che il sindaco Occhiuto rivendica è un rapporto di fornitura tra So.Ri.Cal ed il Comune di Cosenza che debba realizzare effetti protettivi nei confronti dell’utenza. Non si trascura di evidenziare che la società So.Ri.cal ha ottenuto ingenti finanziamenti dai POR Calabria senza attuare gli investimenti previsti dall’accordo di programma quadro approvato in data 28 febbraio 2006 che, più specificamente, per come rilevato dalla Corte dei Conti nella relazione del 5 dicembre 2011, considerava originariamente due specifici sotto programmi: il riefficientamento delle reti idriche urbane oltre che il riefficientamento, la riconversione funzionale dei depuratori esistenti e il completamento del sistema depurativo e di collettamento regionale.
Sebbene gli investimenti per tali sotto programmi venivano qualificati in 200 miliardi delle vecchie lire, non risultano essere mai stati investiti nella città di Cosenza.