Un’altra vittoria, la quarta consecutiva, per i ragazzi di Cappellacci, che continuano la loro corsa in solitaria verso la promozione: a farne le spese, stavolta, è l’Aversa Normanna, squadra che il Cosenza ritrova dopo la magica stagione 2008/’09, iscritta dunque all’elenco delle vittime dopo Arzanese, Castel Rigone e Melfi.
Il Cosenza gioca con il lutto al braccio per commerare Salvatore Altomare e Salvatore Candido, i due ragazzi morti venerdì mattina e per i quali si osserverà, nella partita della prossima settimana contro il Foggia, un minuto di silenzio. Cappellacci cambia schema e disegna un 4 – 3 – 3 con Bigoni interno di centrocampo insieme a Meduri e Castagnetti, con Palazzi e Mannini sulle fasce: avanti, Mosciaro ed Alessandro supportano De Angelis, sebbene i ruoli siano intercambiabili. Per i primi dieci minuti i ritmi sono alti ma senza occasioni di rilievo. La prima arriva al minuto undici, con un contropiede dell’Aversa concluso da Del Prete ma parato da Frattali; sul capovolgimento di fronte, diagonale di De Angelis ben parato dal portiere avversario. Poco succede, se non rari tentativi, fino ad un tiro di Mosciaro dal limite ben parato da D’Agostino. Sul contropiede l’Aversa guadagna due calci d’angolo consecutivi, dal secondo dei quali trova la deviazione Galizia: Frattali para ma, secondo il signor Cordeschi, guardalinee, la sfera ha varcato la linea di gesso. Uno a zero, dunque, e partita in salita. Il Cosenza reagisce come una belva ferita e ringhia con un tiro di De Angelis non trattenuto dal portiere avversario ma su cui non riesce a fiondarsi né Mosciaro, né Alessandro. Quando mancano due minuti al fischio di fine primo tempo, Mosciaro ci riprova dalla distanza, risponde di nuovo D’Agostino ma Alessandro stavolta è in agguato e fa il tap – in dell’uno a uno. Il primo tempo si conclude con i lupi all’attacco, ma nessun pallone arriva pericolosamente dalle parti del numero uno avverso. Le due squadre vanno dunque al riposo sul risultato di parità.
Alla ripresa dei giochi non c’è alcun cambio, scendono in campo gli stessi ventidue della prima frazione. È il Cosenza a bussare per primo alla porta avversaria, con Blondett che devia di testa un calcio di punizione di Castagnetti: D’Agostino salva per l’ennesima volta la propria porta. Poco dopo sono i lupi a sudare freddo, ma sull’imbucata di Del Prete Orlando manca il tap – in vincente. Dopo questa occasione il secondo tempo diventa a tinte rossoblù: prima Bigoni, nella nuova posizione di interno di centrocampo, smarca De Angelis che colpisce il montante; dopo tre minuti ancora uno scatenatissimo Bigoni inventa per Alessandro: l’argentino non sbaglia ed il Cosenza trova il meritato vantaggio. Subito dopo Mosciaro dimostra di avere il piede caldo, ma solo per quantità: il tiro è infatti debole e centrale e D’Agostino blocca senza particolari patemi. Unico brivido per i Lupi in questa seconda frazione è al minuto 77, quando Vicentin, ben servito da Djabo, spara addosso ad un solito, meraviglioso Frattali. Il sipario sulla partita cala con sette minuti di anticipo rispetto alla prassi: Castagnetti serve De Angelis che, da posizione decisamente angolata, trova il sette con un meraviglioso diagonale. Dopo cinque minuti di recupero, utili solo ad aumentare l’agonia degli uomini di casa, il signor Fiore di Barletta decreta la fine dell’incontro, con il Cosenza che supera l’Aversa in trasferta.
Come osservato da Cappellacci, in trasferta la squadra si muove meglio e soprattutto gioca meglio, riuscendo così a trovare sempre la soluzione giusta. Si aspettano progressi in casa, ma il primato suona come un’allegra sinfonia e ci fa dormire sonni tranquilli, almeno fino alla prossima domenica. Un ultimo, dovuto pensiero va ai due nuovi angeli che popolano, da venerdì, il paradiso rossoblù: ciao Sasà, ciao Turì, questa vittoria è tutta per voi.
Francesco La Luna
AVERSA NORMANNA – COSENZA 1 – 3
AVERSA NORMANNA: D’Agostino; Djibo, Di Girolamo, Porcaro, Nocerino (’27 st Varsi); Galizia, Gatto, Prevete (’11 st Romano), Del Prete; Vicentin, Orlando. All: Di Costanzo.
COSENZA: Frattali; Mannini, Guidi, Blondett, Palazzi; Bigoni, Meduri, Castagnetti (’42 st Carbonaro); Alessandro (’35 st Criaco), De Angelis, Mosciaro. All: Cappellacci.
MARCATORI: Galizia (A), Alessandro, De Angelis (C)
NOTE: Ammoniti: Nocerino, Gatto (A); Mannini (C). SPETTATORI: 500 ca. CALCI D’ANGOLO: 3 – 8. RECUPERI: ‘1 e ‘5.