Reggio Calabria vede nuovamente a capo della giunta comunale Giuseppe Falcomatà. Il candidato del centrosinistra è stato rieletto ufficialmente sindaco con il 58,4% dei voti, percentuale che gli consente di tenere lontano Antonino Minicuci, appoggiato dal centrodestra e rimasto bloccato al 41,6.
Al primo turno Falcomatà si era fermato al 37,2% e Salvini aveva tentato il sorpasso politico con un candidato scelto da lui stesso, ma inutilmente.
L’affluenza alle urne nella città di Reggio è stata del 52,82%, mentre nei sei comuni calabresi ha superato di poco il 50 per cento, attestandosi al 51,80. A Reggio si è recato al voto il 52,29% degli aventi diritto facendo segnale un calo marcato rispetto al primo turno quando i votanti sfiorarono il 67%.
Ancora più accentuato lo stacco a Crotone dove si è espresso il 52,10% a fronte del quasi 68% del primo turno. Il 63,95% di chi si è recato alle urne ha puntato su Vincenzo Voce, l’outsider civico sostenuto da un pugno di liste civiche, distanti dai partiti che già alle elezioni regionali di gennaio, candidatosi con la lista “Tesoro Calabria” era stato il più votato in assoluto in città. Il competitor Antonino Manica, supportato da dieci liste tra cui Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, si è fermato al 36,05.