Il “coraggio della denuncia” deve avere un riconoscimento pubblico. L’impresa che si espone, che denuncia, deve avere un vantaggio competitivo nell’aggiudicazione delle gare e delle forniture pubbliche rispetto a chi paga o è sottomesso al ricatto mafioso. Sta qui la vera innovazione che va introdotta nella legislazione di contrasto al racket ed all’usura.
E’ questo uno dei passaggi del documento che ha aperto oggi, a Roma, i lavori dell’assemblea di SOS Impresa- Rete per la Legalita’, al quale hanno preso parte il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, il presidente di Confesercenti, Massimo Vivoli, il Commissario straordinario Iniziative Antiracket e Antiusura, Santi Giuffre’, il presidente di Sos Impresa, Luigi Cuomo, quello di Rete per la Legalita’, Lorenzo Diana.
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