COSENZA – Tutto il materiale sequestrato ad Hamil Mehdi, il marocchino di 25 anni arrestato lunedì, a Luzzi, dalla polizia di Stato, perché accusato di auto-addestramento ai fini di terrorismo internazionale, è al vaglio degli inquirenti e di un perito informatico. Il giovane è detenuto in isolamento nel carcere di Cosenza. La Procura ha affidato l’incarico peritale a un consulente informatico che sta analizzando tutti i file video, audio e i testi che il giovane scaricava quasi ogni sera da internet e che sarebbero riferibili all’Isis. Oggi pomeriggio, nel carcere di Cosenza, si terrà l’interrogatorio di garanzia per Hamil Medhi che risponderà alle domande degli inquirenti alla presenza del suo avvocato Francesco Porto. L’ipotesi è che il marocchino avesse intenzione di raggiungere la Siria per unirsi al fronte terroristico. Nel corso delle indagini gli investigatori avrebbe accertato che il venticinquenne si sarebbe auto-addestrato per il combattimento ed avrebbe avuto contatti telefonici con esponenti dell’organizzazione terroristica dello Stato islamico.