Morte Santelli, nuove elezioni regionali. Spirlì alla guida della Calabria

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Spirlì - Santelli

La morte prematura di Jole Santelli spedisce la Regione Calabria a nuove elezioni appena pochi mesi dopo il voto dello scorso 26 gennaio, quando la candidata di centrodestra aveva totalizzato il 55,29% dei voti.

Secondo lo statuto della Regione, infatti, come recita il comma 6 dell’articolo 33, “si procede parimenti a nuove elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente”.

L’articolo 60 comma 2 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, prevede che “il Consiglio regionale con apposita delibera accerta ovvero prende atto dei casi di incompatibilità sopravvenuta, rimozione, impedimento permanente o morte del presidente della Giunta. A tal fine il Consiglio è convocato dal presidente entro dieci giorni dall’acquisizione della notizia e al termine della votazione, ove il Consiglio abbia assunto la deliberazione suddetta, il presidente congeda definitivamente i consiglieri”.

“Secondo la legge, le nuove elezioni si dovranno svolgere entro 60 giorni, poi – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini – ci saranno aspetti burocratici e poi c’è da tenere conto delle questioni relative alla pandemia e i provvedimenti che i ministeri adotteranno in ordine alla celebrazione di nuove elezioni».

Nel frattempo i poteri passeranno al vicepresidente della giunta, il leghista Antonio Spirlì, per il disbrigo dell’amministrazione ordinaria.
“Con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia. Perdo il presidente della  Regione che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato  a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa,  simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La  Calabria perde un grande governatore”. Così Nino Spirlì ha commemorato la presidente della Calabria.

“Mi auguro che oggi – ha detto – tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. E’ morta una guerriera, una politica che ha  fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni  semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non  disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo”.

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