COSENZA – Sarà la notte prima degli esami per 500 mila studenti, di cui 19.148 calabresi. Le lancette tengono il tempo e fanno fatica a stargli dietro perché sembra scorrere veloce ed inarrestabile, la clessidra è sul punto di espellere i suoi ultimi granellini di sabbia, il “fratello” sole è ormai sul punto di cedere l’orizzonte alla “sorella” luna.
La paura per la tanto attesa maturità inizia a farsi viva rendendo l’animo inquieto, le stanze dei maturandi, da qui a poco, si trasformeranno in campi di battaglia tutti da esplorare; i libri saranno le trincee in cui immergersi per poi risorgere più acculturati e sapienti, le penne, i post-it attaccati qua e là, gli appunti saranno le mine da disinnescare con cura, pazienza e cautela. Questo per dire che lo studio è un privilegio che va coltivato con passione e amore, è cibo ben preparato per la nostra anima e per il nostro intelletto.
Tra qualche ora dunque suonerà la campanella e tutti si precipiteranno nelle aule per assicurarsi i posti migliori, quelli dove ci si sente quasi invisibili all’occhio attento e vigile della commissione si intende. Si partirà come sempre con il tradizionale tema, si procederà giorno 19 con la seconda prova che varierà in base all’istituto di appartenenza e si chiuderà la tripletta, giorno 23 giugno,con il temuto quizzone.
Questa sarà dunque la notte del ripasso affannato e delirante, delle cartuccere preparate con cura e dedizione anche se di sicuro non serviranno, della caccia ai temi, del girarsi e rigirarsi nel letto sperando di addormentarsi tra le braccia di Morfeo, delle birre con gli amici e del vagare fino all’alba.
Questa è la notte prima degli esami ed in qualsiasi modo decidiate di trascorrerla ricordate che, per una volta sola, è completamente vostra.
Annabella Muraca