REGGIO CALABRIA – Da qualche giorno, in riferimento alla richiesta avanzata dal Presidente nazionale del CONI Malagò e dal Premier Renzi riguardo la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, molte città italiane si sono proposte per essere sede di competizioni olimpiche e non ultima la disciplina della vela.
Da pochi giorni, si è spento l’eco della 30 edizione della Mediterranean Cup che ha visto giungere a Reggio, per ben quattro giorni, centoventi imbarcazioni e Reggio nel mese di Dicembre è divenuta la Capitale della vela italiana.
La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico della città . Reggio è sede di regate internazionali e nazionali di assoluto prestigio e valore tecnico da più di trenta anni con le sue condizioni tecniche e uno specchio d’acqua dove il vento non fa penare gli organizzatori e i regatanti.
Ma veniamo all’ultimissima manifestazione. Trenta anni fa si proponeva una idea “Reggio città Mediterranea“ , la regata alla quale partecipavano i Paesi che si affacciavano sul Mediterraneo, venne denominata “Mediterranean Cup” , assumendosi come Sport la primogenitura di questa vocazione culturale e geografica. Da idea è divenuto “progetto” perché si è sviluppato per trenta anni con un seguito di campioni, di vele, di famiglie, di tecnici e di media .
Sidney fu la carta vincente quando ospitò le Olimpiadi del 2000. Una città completamente rimessa a nuovo, la riscoperta dell’’ambiente naturale nel quale si adagia una delle più belle città della Australia.
E riscoprire il mare sembra ora anche la volontà di Reggio su un palcoscenico che è lo Stretto con una città che si adagia su un mare fatto non solo di “voci”, “colori”, ma di vento, di condizioni ideali riconosciute in tutto il territorio nazionale.
A candidarsi per le prossime Olimpiadi per la Vela sono le solite città Trieste, Napoli e persino Trapani . Ecco perché Reggio deve tentare di entrare nei centri che calamitano grandi manifestazioni per assicurarsi di essere città al centro del Mediterraneo e per ottenere ciò dobbiamo prenotarla da subito. E’ una sfida difficile, ma Reggio, città di mare, non può rimanere ai margini dei grandi eventi velici che significano anche grandi flussi turistici internazionali, armatori, che magari per la prima volta scoprono Reggio e che nel futuro vorranno tornarci.
E’ una occasione per rimodernare la burocrazia comunale, che spesso suona la campana a morto delle aspirazioni di progresso pioneristiche di questa città, rivedere la riorganizzazione del Demanio Marittimo , che in atto non è collaborativo con il mondo dello Sport e del Turismo.
Il Comune oggi può fare poco dal punto di vista di finanziamento delle iniziative, ma deve fare tutto per superare la cultura del vecchio “timbro tondo” che blocca la velocità del mondo delle Società e della tecnologia informatica.
La città attende questa nuova giunta , Presieduta da Falcomatà , per garantire alla cittadinanza i benefici di una amministrazione che non vessa in maniera stupida il mondo delle società , delle associazioni e delle imprese, ma che asseconda le iniziative utili per modernizzare la città.
Oggi, di fronte ad una crisi economica che devasta le città nei suoi valori come il lavoro, la casa , i beni materiali, vi è una esigenza che chiede e pretende anche beni come la cultura, ossia il sapere e la conoscenza , e lo Sport entra in maniera determinante nella qualità della vita.
La ricaduta di questa richiesta, che è perentoria, per promuovere la città di Reggio come sede per le Olimpiadi per lo svolgimento di manifestazioni delle disciplina della vela è una occasione per esaltare lo sforzo della Federazione Vela e dei Circoli Velici e la città deve fare un altro sforzo fatto di burocrazia intelligente, infrastrutture, pulizia, avendo già un fronte mare bello e vivibile.
E per questo che lanciamo la candidatura della città di Reggio a città olimpica per la vela e chiediamo alle istituzioni con a capo il sindaco Falcomatà di sposare e di affiancare questa idea che sarà sostenuta dai massimi vertici provinciali regionali sportivi del CONI Calabria e chiediamo alla squadra di rappresentati parlamentari della città di non rimanere inermi alla nostra richiesta e di farsi promotori, al di la di schieramenti e colori politici alla domanda e candidatura della città.