VIBO VALENTIA – I militari della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno individuato e sequestrato, nel Comune di Pizzo Calabro, una vastissima piantagione di marijuana, della qualità notoriamente conosciuta come “skunk”. L’illecita coltivazione, effettuata in venti serre ed insistente su un appezzamento di terreno di oltre un ettaro, interessava un totale di 89.624 piante di varie altezza, gran parte delle quali già giunte a fioritura e, pertanto, pronte per essere sottoposte alla successiva fase di essiccazione. Arrestati sette responsabili che al momento del massiccio blitz operato dalle Fiamme Gialle vibonesi sono stati sorpresi intenti a coltivare parte delle innumerevoli piante ivi presenti
L’Autorità Giudiziaria ha disposto, inoltre, previa opportuna campionatura, l’estirpazione delle piante di canapa indiana e l’immediata distruzione delle medesime. Le coltivazioni, a fioritura completa, avrebbero prodotto circa otto tonnellate di marijuana. Lo stupefacente, una volta essiccato ed immesso sul mercato, avrebbe fruttato un profitto, sul mercato illegale, pari ad almeno 20 milioni di euro.
Senza’altro un duro colpo inferto dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Vibo Valentia a quella che rappresenta, ad oggi, una delle più fruttifere forme di business della criminalità calabrese.