Premier Renzi sabato in Calabria per “ponte Stretto energetico”

0
788
Roma, 25 mag. (askanews) - Sabato mattina, alle 11, a Venezia per l'inaugurazione della Biennale. Poi alle 14 a Trieste per firmare "un importantissimo accordo per il Porto Vecchio". E nel pomeriggio, alle 17, in Calabria, per la Sorgente Rizziconi realizzata da Terna. E' l'agenda di sabato 28 maggio del premier Matteo Renzi, di rientro dal G7 in Giappone. "Non penserete - ha scritto Renzi nella consueta enews - che il viaggio intercontinentale mi allontani dal consueto tour nel Paese. Torniamo venerdì notte e sabato mattina, alle 11, siamo a Venezia per l'inaugurazione della Biennale. Poi alle 14 firmiamo un importantissimo accordo a Trieste per il Porto Vecchio, con 50 milioni di investimenti che si sbloccano". "Quindi - ha informato ancora il premier - alle 17 torniamo in Calabria perché Terna ha fatto un lavoro egregio e finalmente si collegano dal punto di vista energetico Sicilia e Calabria con la Sorgente Rizziconi. È un ponte sullo stretto 'energetico', in attesa di quello per treni e auto. Sapete quali sono le conseguenze? Che il costo della bolletta energetica del Paese scende di 600 milioni di euro. Non male, dai. Investire, investire, investire: questa è la chiave per il futuro dell'Italia".

ROMA – «Non penserete che il viaggio intercontinentale mi allontani dal consueto tour nel Paese. Torniamo venerdì notte e sabato mattina, alle 11, siamo a Venezia per l’inaugurazione della Biennale. Poi alle 14 firmiamo un importantissimo accordo a Trieste per il Porto Vecchio, con 50 milioni di investimenti che si sbloccano. Quindi alle 17 torniamo in Calabria perché Terna ha fatto un lavoro egregio e finalmente si collegano dal punto di vista energetico Sicilia e Calabria con la Sorgente Rizziconi. E’ un ponte sullo stretto “energetico”, in attesa di quello per treni e auto. Sapete quali sono le conseguenze? Che il costo della bolletta energetica del Paese scende di 600 milioni di euro. Non male, dai. Investire, investire, investire: questa è la chiave per il futuro dell’Italia». Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua e-News. «Farlo senza sprecare i soldi: ecco perché su Bagnoli abbiamo coinvolto l’Anac di Raffaele Cantone, come già era accaduto per l’Expo, firmando ieri un importante protocollo d’intesa in questo senso – aggiunge -. Ma farlo in modo costante e senza interruzioni. Un dato mi ha colpito: nel 2012-2013 l’Italia ha bandito gare pubbliche per 40,3 miliardi di euro. Nel biennio successivo, il primo nostro biennio siamo passati a 58,8 miliardi (fonte: Centro Studi Camera dei Deputati e Cresme). C’è molto da fare, ma accelerare sui lavori pubblici, lottando contro l’illegalità e gli sprechi, è la priorità per chi come noi vuole sbloccare l’Italia».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here