ROMA – «Non penserete che il viaggio intercontinentale mi allontani dal consueto tour nel Paese. Torniamo venerdì notte e sabato mattina, alle 11, siamo a Venezia per l’inaugurazione della Biennale. Poi alle 14 firmiamo un importantissimo accordo a Trieste per il Porto Vecchio, con 50 milioni di investimenti che si sbloccano. Quindi alle 17 torniamo in Calabria perché Terna ha fatto un lavoro egregio e finalmente si collegano dal punto di vista energetico Sicilia e Calabria con la Sorgente Rizziconi. E’ un ponte sullo stretto “energetico”, in attesa di quello per treni e auto. Sapete quali sono le conseguenze? Che il costo della bolletta energetica del Paese scende di 600 milioni di euro. Non male, dai. Investire, investire, investire: questa è la chiave per il futuro dell’Italia». Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua e-News. «Farlo senza sprecare i soldi: ecco perché su Bagnoli abbiamo coinvolto l’Anac di Raffaele Cantone, come già era accaduto per l’Expo, firmando ieri un importante protocollo d’intesa in questo senso – aggiunge -. Ma farlo in modo costante e senza interruzioni. Un dato mi ha colpito: nel 2012-2013 l’Italia ha bandito gare pubbliche per 40,3 miliardi di euro. Nel biennio successivo, il primo nostro biennio siamo passati a 58,8 miliardi (fonte: Centro Studi Camera dei Deputati e Cresme). C’è molto da fare, ma accelerare sui lavori pubblici, lottando contro l’illegalità e gli sprechi, è la priorità per chi come noi vuole sbloccare l’Italia».