BOLOGNA – L’ipotesi di reato su cui la Procura ha riaperto l’inchiesta su presunte omissioni di funzionari di Stato nella revoca della scorta a Marco Biagi, ucciso dalle Br il 19 marzo 2002, è omicidio per omissione.
Ipotesi più grave dell’omissione, prescritta in 7 anni e mezzo nel 2009, dunque perseguibile. E’ prevista dall’art.40 cp: “Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”. I Pm ipotizzano che chi sapeva delle minacce non fece quello che doveva.
Intanto è arrivata lanotizia che è stato fissato per venerdì prossimo, 23 maggio, l’interrogatorio di garanzia di Chiara Rizzo, la signora Matacena, estradata ieri dalla Francia. L’interrogatorio sarà condotto dalla presidente della sezione gip Olga Tarzia, firmataria delle ordinanze di custodia cautelare. Sarà quella la prima occasione in cui Chiara Rizzo potrà parlare con i suoi difensori, gli avvocati Bonaventura Candido e Carlo Biondi, avendo il gip disposto il divieto di colloquio.