COSENZA – Vicenda dai toni inquietanti quella subita ieri dal quotidiano L’Ora della Calabria. Pressioni sono state fatte per impedire la pubblicazione dell’edizione in uscita. La “censura” – secondo il comitato di redazione – è arrivata per bloccare la notizia dell’inchiesta sull’Asp che vede indagato il figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale la Procura di Cosenza contesta i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere.
Durissime le critiche comparse su tutti i quotidiani locali e nazionali. Aperta solidarietà invece è stata espressa da più parti nei confronti dei giornalisti e del direttore Regolo, che intendono andare avanti e chiarire questo increscioso episodio.
I parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, Molinari e Barbanti, tra gli altri, dichiarano: “C’è di che rimanere allibiti di fronte all’arroganza di chi è abituato a rimanere impunito nel nostro paese – in genere – e nella Calabria, in particolare, facendo un deserto della società civile : non possiamo non appoggiare la protesta dei giornalisti e di tutta la redazione della testata. Attendiamo fiduciosi l’evolversi della vicenda giudiziaria, ma non rimarremo in silenzio davanti a tali gesti vessatori, degni della più subdola criminalità organizzata: è inaccettabile l’intromissione politica nella libertà di informazione ed è intangibile la libertà dei cittadini di essere informati”.