SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Cosparsa di miele e ripiena di uvetta sultanina, mosto d’uva, fichi o frutta secca e liquori: ce n’è per tutti i gusti al concorso regionale della pitta mpigliata fatta in casa, il contest che si è tenuto sabato 14 gennaio presso il centro Florens ITS – Istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore, e che ha visto disputarsi appassionati di questa leccornia, provenienti da diverse parti della Regione: Cosenza, San Giovanni in Fiore, Cerenzia, Pietrafitta, Isola Capo Rizzuto, Verzino, Pallagorio, Rocca di Neto, Castel Silano, Parenti, Petilia Policastro e la Scuola Alberghiera ITS – Leonardo da Vinci. Sono stati 27 i concorrenti che hanno gareggiato, sfoggiando le loro abilità culinarie davanti a tre giurie composte da tecnici (cuochi) produttori, ed esperti (agronomi, biologi e giornalisti).
La valutazione dello storico dolce silano si è basata non solo sulle tecniche di lavorazione ma sull’utilizzo della qualità dei prodotti primari che esaltano le proprietà organolettiche e rendono peculiare ogni dolce.
Un equilibrio di gusto e sapori che ha decretato come miglior dolce quello realizzato da Patera Michela di Verzino (Kr) per la giuria tecnica, Olivito Spadafora Rosa di San Giovanni in Fiore (Cs) per la giuria produttori, Teresa Iaconis di San Giovanni in Fiore (Cs) per la giuria esperti.
Il concorso regionale della pitta mpigliata fatta in casa ha voluto gettare le basi per avviare un disciplinare di produzione al fine di ottenere un riconoscimento europeo in modo che la pitta ’mpigliata sia riconducibile alla tradizione e all’identità locale.
La recente nascita dell’Accademia della pitta mpigliata (composta da cittadini, associazioni, enti, operatori economici e commercianti) presieduta dall’avvocato ed esperto nel settore enogastronomico Emilio Vaccari, ha lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere il tipico dolce legato della tradizionale strina di Natale di San Giovanni in Fiore al fine di salvaguardare e valorizzare anche le produzioni locali e l’intera filiera degli ingredienti.
Il gala di premiazione, tenutosi all’Hotel Duchessa della Sila, ha visto la partecipazione dello chef stellato, opinion leader ed esperto di alimentazione Alessandro Circiello Alessandro Circiello. “La pitta mpigliata rappresenta il meglio del made in Italy, con ingredienti del territorio, sani e genunini – ha detto Circiello. La frutta secca ad esempio ha tante virtù. Questo è un dolce che fa bene e di cui dovrebbe beneficiare tutta Italia, dovrebbe essere conosciuto da Nord a Sud, dunque cerchiamo di diffondere questo dolce il meglio possibile”.
Presenti all’evento anche il sindaco di San Giovanni in Fiore, Maria Rosaria Succurro, e l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Cuochi Regionale, AMIRA Calabria, l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione – ITS Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore, l’associazione delle proloco regionale e da diverse altre associazioni. Patrocinato da diversi enti tra i quali, la Regione Calabria.
Secondi e terzi posti
Seconda classificata giuria esperti Rosa Pignanelli e Maria Rosa Nicoletti San Giovanni in Fiore
Seconda classificata giuria produttori Teresa Iaconis San Giovanni in Fiore
Seconda classificata giuria tecnica Barberio Maria Rosaria di San Giovanni in Fiore
Terzo classificato giuria esperti Talerico Maria San Giovanni in Fiore
Terzo classificato giuria tecnica Teresa Iaconis San Giovanni in Fiore
Terzo classificato giuria produttori Maria Rosaria Barberio San Giovanni in Fiore