Il 31 agosto e l’1 settembre si è tenuta a Mangone (CS) una festa durata due giorni per accogliere gli emigrati del paese in un unico grande evento, tra cibo,tradizioni e cultura.
“Ricoglitive”, ritornate in dialetto, è un invito letterale a tornare nel luogo natio. Un vero e proprio richiamo per tutti gli emigrati che rientrano nel paese in estate, per passare del tempo insieme nei luoghi d’infanzia e augurare il benvenuto in maniera innovativa.
Il centro storico del borgo si anima con musica dal vivo, spettacoli e stand enogastronomici in cui la comunità si mette a disposizione, aprendo le porte di casa propria, per preparare i piatti simbolo della tradizione culinaria calabrese.
Cuddrurieddi con le sarde e con la ‘nduja, turdiddi con il miele e con la glassa di anice, gnucculi con fagioli, gnocchi di patate con sugo rigorosamente piccante, ogni cittadino offre le sue competenze per la realizzazione di piatti della tradizione e contribuire alla buona riuscita dell’evento.
L’iniziativa è nata nel 2017 dalla volontà dell’Amministrazione comunale di far confluire le presenze estive in un’unica grande festa, supportata da un gruppo di coordinamento cittadino, per celebrare il ritorno dei concittadini emigrati da ogni parte d’Italia e del mondo.
Dalla prima edizione più “artigianale”, partita con una lettera di invito su Facebook, in cui si chiedeva di rientrare a Mangone in un determinato giorno, si è arrivati a registrare ben 67 presenze di emigrati del Canada, presentati uno ad uno nella emozionante cerimonia di accoglienza che si è svolta il primo giorno dell’evento, giunto ora alla quinta edizione.
Ad oggi l’offerta culinaria conta ben otto stand, di cui due aziende del luogo, una di produzione di salumi locali, con i suoi taglieri di affettati e un panificio storico, che propone le sue prelibatezze dolci e salate.
Non solo musica e cibo, “Ricoglitive” è anche occasione per promuovere eventi culturali, negli spazi dedicati ad Arte e Cultura del festival si trovano: “il Teatro Popolare”, con le sue rappresentazioni teatrali all’interno delle vie del borgo; il convegno dibattito “La Calabria che ce la fa”, un confronto con i protagonisti delle belle storie da conoscere e raccontare della nostra terra; mostre fotografiche e di arte contemporanea di artisti che hanno positivamente contribuito al progetto.
Accoglienza e ospitalità sono le caratteristiche principali degli abitanti di Mangone, dai più anziani ai giovanissimi, instancabili e affiatati, tutti uniti per una causa comune: far sentire a casa chiunque vada a trovarli.
Fortuna Mazzeo