COSENZA – Gennaro Convertini è esperto di viticoltura e promotore della cultura vitivinicola della nostra provincia. Giovedì sera ha tenuto una interessante conversazione al Rotary Club Cosenza Nord, nuovamente in trasferta dalla sede abituale per conoscere un altro fiore all’occhiello della città, l’Enoteca regionale della Provincia.
Molti i soci che, nonostante il maltempo, hanno risposto all’invito della Presidente Elena Scrivano e si sono ritrovati nella Sala Nova dello storico edificio ad ascoltare il Presidente della Fondazione Sommelier Calabria, il quale ha illustrato le caratteristiche del vino cosentino, in particolare del Magliocco di Donnici, e le prospettive del settore.
Particolarmente suggestiva la rappresentazione che Convertini ha dato della principale qualità che oggi deve avere un vino: la capacità, cioè, di regalare emozione, che vuol dire essenzialmente rispetto della identità del territorio e di popolazioni che alla coltivazione della vite si sono dedicate dalla notte dei tempi.
Ma bisogna anche sviluppare la vocazione per l’accoglienza ed accompagnare all’offerta di un buon vino, che oggi molte giovani aziende sono in grado di produrre, un corollario di promozione turistica, artistica e naturalistica. C’è ancora molto da lavorare, dunque, intanto per continuare sulla strada della qualità intrapresa; e poi per creare un sistema robusto di sinergie, in grado di fronteggiare l’agguerrita concorrenza di altre regioni con ottimi vini.
Nel corso del successivo dibattito, Gennaro Convertini ha preannunciato l’apertura, il prossimo gennaio, della Scuola di cucina calabrese, per recuperare e preservare tradizioni preziose ma oggi trascurate, iniziativa che si pone sulla scia della creazione dell’Accademia del Magliocco, che vuole proteggere non solo un vitigno autoctono, ma una storia e una cultura identitaria.
Subito dopo, passaggio nelle sale dell’Enoteca per una piacevolissima degustazione di tre vini accompagnati da eccellenti prodotti agroalimentari locali.