COSENZA(CS)-La Provincia di Cosenza porta in Expo i tesori della sua terra tra dibattiti, degustazioni e cooking show. Ma anche un tuffo nel mistero. Punto di partenza è un territorio ricco di tradizione con una storia gastronomica che affonda le sue radici nell’antichità greca e romana. Così lo show-cooking che vede all’opera lo chef Enzo Barbieri parte dalle ricette realizzate nella Magna Grecia dai suoi antichi colleghi presentate in anteprima assoluta. Ma la partecipazione della Provincia di Cosenza ad Expo è anche l’occasione per riscoprire l’intrico legato al tesoro perduto della tomba di Alarico. Infine si parlerà durante una tavola rotonda della Grande provincia italiana come centralità Mediterranea.Il primo appuntamento è per martedì 6 ottobre alle 16,00 presso il padiglione KIP per un pomeriggio dedicato alla scoperta di Cosenza con l’incontro dal titolo: “Cosenza, la grande provincia italiana. Il valore dell’identità tra produzioni di qualità, mito, storia e leggenda”. Al confronto prendono parte Mario Occhiuto – Presidente Provincia di Cosenza, Roberto Burdese – Presidente Onorario Slow Food Italia, Franco Iseppi – Presidente Touring club italiano, Giliola Barbero – Università Cattolica – Milano, Zhu Yun Wa – Senatore Repubblica Popolare Cinese, Presidente esecutivo dell’associazione Cina-Italia di Shanghai, Vice Presidente esecutivo per il padiglione China Corporate United Pavillon.Lo chef Enzo Barbieri presenterà i classici strozzapreti, rivelando la loro ascendenza più antica. Nel deliziarci con le sue ricette storiche il grande cuoco di Altomonte ricorda come la Lucanica era già menzionata dallo storico latino Marco Terenzio Varrone che ne riportava l’origine di questo insaccato proprio ai Lucani. Ma i riferimenti storico-letterari che pongono la cucina cosentina al centro della gastronomia italiana sono numerosissimi, da Virgilio che cita il latte delle mucche del territorio magico per la realizzazione dei formaggi, al celebre vino Balbino fino all’uso dei fichi. Tanto che un altro dei piatti previsti durante il cooking show è l’involtino di capocollo fresco di suino nero di Calabria, con caciocavallo podolico Silano e fichi dottati di Altomonte secchi. Con la sua partecipazione ad Expo, la Provincia di Cosenza vuole anche ricordare uno dei momenti più misteriosi della sua storia. L’epopea di Alarico il re dei Goti, che mise a ferro e fuoco Roma nel 410, si concluse infatti proprio in Calabria dove si ammalò e morì. Il luogo della sua sepoltura è ancora un mistero e fervono i tentativi per individuarlo. L’appuntamento poi ha anche un momento di confronto in cui la Provincia di Cosenza (tra le provincie più grandi d’Italia) ricorda quanto è fondamentale il ruolo delle grandi province nelle politiche di sviluppo sostenibile. È una terra di qualità ambientale e gastronomica, di storia e di miti, ma anche un territorio che può per la sua complessità e la varietà rappresentare la sintesi delle eccellenze italiane.Lo stand della Provincia ad Expo resterà allestito per tutta la settimana, con degustazioni e incontri con le aziende locali.