La rinascita dei grandi vini calabresi e lucani da vitigni autoctoni


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COSENZA – Vitigni autoctoni di Calabria e Basilicata protagonisti nella Sala degli Stemmi dell’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza. Sabato 21 febbraio si presenta nel capoluogo bruzio la guida Vini Buoni d’Italia 2015 alla presenza del curatore nazionale, Mario Busso, del coordinatore regionale di Calabria e Basilicata, Umberto Gambino. Saranno loro ad introdurre e premiare, in compagnia del Presidente della Federazione Italiana Sommelier Calabria, Gennaro Convertini e il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, le numerose aziende lucane e calabre che nell’edizione 2015 hanno ricevuto i massimi riconoscimenti assegnati sulla guida Corona e Golden Star.

I vitigni identitari dei terrorir del vino calabrese e lucano sempre più alla ribalta dell’attenzione degli operatori di settore con il loro carattere marcato che racconta di una terra dai profumi intensi. Ceraudo (Val di Neto Igt Bianco Grisara 2013), Librandi Antonio e Nicodemo (Val di Neto Igt Rosso Magno Megonio 2012), Spadafora 1915 (Terre di Cosenza Doc Donnici Rosso Telesio 2011), Malaspina (Pellaro Igt Rosso 2011), ‘A Vita (Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva 2010) e Cantine Viola (Calabria Igt Bianco Passito Moscato di Saracena 2013) hanno ottenuto il riconoscimento della Corona per la Calabria, mentre Elena Fucci (Aglianico del Vulture Doc Titolo 2012), Casa Maschito – Grandi Vini Lucani (Aglianico del Vulture Doc La Bottaia 2011), Cantine del Notaio (Aglianico del Vulture Doc Il Sigillo 2010) e Martino (Aglianico del Vulture Doc Pretoriano 2009) sono i lucani premiati nella stessa categoria.

A ricevere la Golden Star per la Basilicata invece ci saranno le Cantine del Notaio (Basilicata Igt Bianco Passito L’Autentica 2011), D’Angelo (Aglianico del Vulture Doc Caselle Riserva 2009), Eleano (Basilicata Igt Aglianico Teseo 2012) e i calabresi Ceraudo (Val di Neto Igt Passito Doro bè 2008), Fattoria San Francesco (Calabria Igt Rosso Vignacorta 2012), Odoardi (Calabria Igt Rosso GB 2011) e Tenuta del Conte (Cirò Doc Rosso Classico Superiore 2011).

Nella stessa serata saranno inoltre premiate le aziende delle regioni Calabria e Basilicata che hanno ottenuto il premio “Oggi le Corone le decido io”, il riconoscimento che ogni anno un selezionato pubblico di Winelovers assegna durante le finali di Vinibuoni d’Italia a Buttrio e che è stato assegnato ai lucani Cantine del Notaio con i vini Aglianico del Vulture Doc Il Sigillo 2010 e Basilicata Igt Bianco Passito L’Autentica 2011, insieme a Eleano Basilicata Igt Aglianico Teseo 2012. I calabresi invece sono Ceraudo con Val di Neto Igt Passito Doro bè 2008, Fattoria San Francesco con Calabria Igt Rosso Vignacorta 2012 ed Odoardi con il Calabria Igt Rosso GB 2011.

La guida Vini buoni d’Italia è unica, nel panorama italiano e internazionale perché è la sola dedicata ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni. Un solco nel quale la Calabria e la Basilicata vitivinicola si muove da tempo per affermare il racconto dei territori partendo dai vitigni che hanno segnato da sempre un comprensorio dove il vino si fa da secoli. L’appuntamento in programma per le ore 18.00 a cui seguirà la degustazione dei vini presenti sulla guida 2015 avrà una sua appendice nel ristorante “Il senso della Calabria” presso l’Ariha Hotel di Rende con una cena insieme ai vini premiati con alcuni abbinamenti di piatto proposti dallo chef del locale.

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