PIZZO CALABRO (VV) – Somewhere è il festival itinerante che attraverso nuovi linguaggi musicali punta alla riscoperta e rivalorizzazione turistica e culturale dei luoghi più suggestivi della Calabria. Ogni anno la scelta di una o più location diverse, arricchite dalla presenza di artisti di primo piano nel panorama della musica elettronica, lo rendono un appuntamento probabilmente unico nel suo genere in Italia. Dopo le prime due edizioni servite a dare slancio al progetto, quest’anno Somewhere torna e lo fa lanciando attraverso Musicraiser la sua prima campagna di crowdfunding: musicraiser.com/projects/7346. Le date sono quelle del 3, 9 e 10 Agosto 2017, le location due assoluti gioielli della costa tirrenica: da un lato, la terrazza del Castello Murat di Pizzo, calata a strapiombo sul mare, con una vista mozzafiato su tutto il Golfo di Sant’Eufemia; dall’altro l’anfiteatro all’aperto di Torre Marrana, nel comune di Ricadi, alle cui spalle si affaccia Capo Vaticano, località principe della Costa degli Dei. Posti insoliti, non comunemente atti ad ospitare concerti e performance musicali, ma proprio per questo motivo ancora più affascinanti.
Sulla lineup il festival gioca al rilancio, ospitando per la prima volta diversi guest internazionali. Nella rosa dei primi annunci svettano i nomi di Tornado Wallace e Session Victim, alfieri del suono house di qualità. Il primo, australiano con base a Berlino, ha pubblicato da poco “Lonely Planet”, disco magnetico che rapisce per il suo raffinato equilibrio tra ritmi percussivi e suggestioni balearic; i secondi, in uscita a giugno con un nuovo album per Delusions Of Grandeur, conquistano per i loro set capaci di contaminarsi con radici soul, funk e disco. A loro si aggiungono gli italiani Giovanni Damico, producer e dj che ha costruito negli anni una solida reputazione con numerose release e la stima di colleghi come Larry Heard aka Mr. Fingers, Paula Tape e Volantis, e i live di Lndfk, artista italo-tunisina in rapida ascesa nel panorama future soul europeo, e il pop tinto da venature elettroniche di eego ft. Arua.