A Carnevale è tempo di “Chiacchiere”

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Verhuny

COSENZA – Di chiacchiere se ne fanno tante e quelle dolci sono certamente tra le preferite di grandi e piccini, soprattutto in questi giorni dedicati al Carnevale. In gran parte d’Italia le “Chiacchiere” rappresentano il dolce tipico e tradizionale di questo festoso e allegro periodo dell’anno che precede la Quaresima. Questo dolce, dalle mille sfaccettature e sembianze ha origini storiche che risalgono all’antica epoca romana, dove dolcetti a base di uova e farina prendevano il nome di “frictilia”, dove lo strutto era tra gli elementi dominanti. La leggenda napoletana narra invece che fu la Regina Savoia a dare il nome di “chiacchiera” al dolce appena sfornato dal suo cuoco di corte. La “chiacchiera” è da sempre considerata un dolce povero della tradizione, arricchito, nel corso degli anni, con ingredienti che ne hanno reso il sapore assai gustoso e ricco. Ripercorrendo lo stivale in lungo e in largo molte sono oggi le versioni delle “chiacchiere”, fritte, al forno, ricoperte di miele, cioccolato, crema pasticciera, cacao. C’è finanche la versione delle “chiacchiere ripiene”, dei veri e propri fagottini con all’interno una gustosa sorpresa. Frappole, bugie, frittole, costoli, diversi i nomi associati ad un dolce, divenuto oggi assai apprezzato in molte zone d’Italia. In Calabria è ancora viva la tradizione carnevalesca delle chiacchiere e diverse sono le ricette per preparare questo buonissimo dolce, sfizioso e originale.

Ne abbiamo scelta una fra tante, dal portale internet http://www.ntacalabria.it/ricette-calabresi/chiacchiere-calabresi.html

 

Ingredienti:

500 g di farina

4 uova

50 gr di strutto (o olio)

100 g di zucchero

3 cucchiai di grappa (va bene anche del vino bianco o marsala)

scorza di limone

1/2 bustina di lievito

1 pizzico di sale

zucchero a velo

1 l circa di olio d’oliva

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Disponete la farina sulla spianatoia con il lievito. Fate un buco al centro della farina, unite le uova e lo zucchero. Mescolate gli ingredienti, aggiungete la scorza grattugiata, lo strutto  sciolto precedentemente in un pentolino (o l’olio), e un pizzico di sale, quindi lavorate l’impasto e dividetelo in panetti e stendete la pasta. Con una rotella tagliate dei rettangoli e fate un taglio al centro, introducete una delle estremità del rettangolo nel buco e formate dei nodini. Nel frattempo versate l’olio in una larga padella e una volta raggiunta la temperatura ottimale, buttatevi le chiacchiere. Lasciate friggere a fuoco moderato fino a quando saranno dorate. Ponetele in un vassoio e spolverizzatele con lo zucchero a velo.

E allora, buone “chiacchiere” a tutti

 

Raffaella Aquino

 

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