ROSETO CAPO SPULICO (CS)- Nei giorni scorsi l’associazione nazionale “Città delle Ciliegie” ha visitato Roseto Capo Spulico, in quanto da quelle zone, da qualche anno, sembra ci sia un intenzione di investire sulla cerasicoltura. Il direttore dell’associazione, Carlo Conticchio, ha incontrato il sindaco Rosanna Mazzia, l’assessore Giuseppe Nigro, Margherita Rizzuti , équipe del primo cittadino e un gruppo di produttori di ciliegie.
Dopo l’accurata ispezione, il direttore Conticchio è rimasto sbigottito, nel visitare i ceraseti, dal buon livello tecnico raggiunto dai produttori rosetani, sottolineando però come ci sia ancora molto da lavorare per mettere a regime una produzione importante da poter presentare al mercato. L’obiettivo ora, sarà quello di trovare, in queste settimane, la giusta collaborazione tra Comune e associazione al fine di mettere a punto la giusta strategia per la valorizzazione delle Ciliegie di Roseto Capo Spulico con la Denominazione Comunale. La particolarità sta nel fatto che un modesto investimento in ricerca ha generato rilancio della ciliegia sul mercato e nuove leadership produttive e reddituali.
Il principale motivo di questa ripresa è legato alla crescente domanda di ciliegie da parte dei mercati e dei consumatori. In modo particolare è cresciuta la richiesta verso prodotti d’elevati standard qualitativi di cui l’Italia è forte produttore. Da sottolineare come un contributo alla crescita sia dato dalle allettanti quotazioni di mercato che permettono ai produttori di poter sperare in un aumento del reddito. Il vero cambiamento è però dovuto ai radicali mutamenti attuati nei vari settori cardine della cerasicoltura: nuovi sistemi d’allevamento, nuova gestione degli impianti, nuove tecniche colturali, nuove varietà, un controllo del processo produttivo sempre più orientato verso produzioni specializzate, introduzione del concetto dell’eco-sostenibilità.
Anna Maria Schifino